Per permettere al resto degli ultras campani di entrare allo stadio, due di loro hanno gestito in maniera autonoma uno degli ingressi. Qualche ora prima i tifosi ospiti erano stati accolti a Messina con cornetti e brioches, a causa della comune rivalità nei confronti del Catania. Guarda il video
Prendono possesso di un tornello del Massimino Arrestati dalla Digos due tifosi dell’Avellino
L’arrivo degli
ultras dell’Avellino, domenica per la partita allo stadio Massimino, contro il Catania, è stato abbastanza turbolento. Per permettere al grosso del gruppo di entrare, due tifosi campani avrebbero preso possesso di un tornello dell’impianto sportivo.
Le indagini della Digos di Catania hanno portato all’identificazione dei due, che sono stati arrestati, in flagranza differita, ad Avellino. Altri due ultras sono stati denunciati in stato di libertà.
Nelle riprese delle telecamere di sorveglianza dello stadio si vede un gruppo di ultras che si accalca all’esterno del tornello. Alcuni riescono ad entrare e spingono via lo steward addetto alla vigilanza. Quindi un tifoso col volto parzialmente coperto da una sciarpa verde, che poi verrà identificato grazie ad altre immagini registrate all’interno dell’impianto, blocca il sistema di controllo e permette l’ingresso ai suoi compagni.
Non corre buon sangue tra le tifoserie del Catania e dell’Avellino. Di contro, quindi gli ultras provenienti dalla Campania sono stati accolti con intere cassette piene di cornetti e brioches dai tifosi messinesi, non appena varcato lo Stretto.