Il premio viene attribuito alla Sicilia per la seconda volta. Nel 1999, infatti, era andato alle Cave di Cusa. La cerimonia di consegna del prestigioso sigillo disegnato da Scarpa si è tenuta presso il Teatro Comunale di Treviso e ha chiuso due intense giornate
Premio internazionale Carlo Scarpa per il Giardino Riconoscimento al castello Maredolce di Brancaccio
La XXVI edizione del Premio Internazionale “Carlo Scarpa per il Giardino“, promossa e organizzata a Treviso dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche, è stata dedicata quest’anno a Maredolce-La Favara, nel cuore del quartiere Brancaccio. Il Comitato scientifico della Fondazione, come si evince dalle motivazioni del riconoscimento, ha deciso all’unanimità di premiare «…un luogo che conserva la memoria e le testimonianze tangibili di ciò che è stato il paesaggio nella civiltà araba e normanna in Sicili».
Il sindaco, Leoluca Orlando, e l’assessore alla Riqualificazione urbana e alle Infrastrutture, Emilio Arcuri, hanno espresso il compiacimento dell’Amministrazione comunale per il prestigioso riconoscimento alla città di Palermo.
«Il castello di Maredolce – hanno dichiarato – è un esempio formidabile del talento con cui gli interventi dell’uomo possono mettere insieme ed esaltare architettura e natura. Una conferma – hanno concluso – della straordinaria ricchezza di Palermo, come, di recente, è stato riconosciuto dallo straordinario successo riscosso dal progetto del percorso arabo normanno”.
La cerimonia di consegna del prestigioso sigillo disegnato da Carlo Scarpa si è tenuta presso il Teatro Comunale di Treviso e ha chiuso due intense giornate durante le quali si sono svolti anche una mostra, un documentario di Davide Gambino e un seminario di studi su «Maredolce-La Favara come luogo testimone dell’incontro tra civiltà araba e normanna, al centro del paesaggio mediterraneo». Dopo la consegna del premio, Mimmo Cuticchio ha concluso la serata finale con l’applauditissimo cunto del combattimento tra Orlando e Ferraù.
Il premio viene attribuito alla Sicilia per la seconda volta. Nel 1999, infatti, era andato alle Cave di Cusa.