Il comandante del mezzo ha presentato denuncia di scomparsa e dopo qualche ora una motovedetta ha individuato il corpo nel punto in cui la nave era rimasta ferma durante la notte. L'uomo, un siriano di 29 anni, era stato visto pescare sul ponte. Da un primo esame non ci sarebbero segni di violenza
Pozzallo, cameriere trovato morto in mare Membro di un mercantile, disposta autopsia
Un cameriere di bordo di una nave mercantile è stato trovato morto in mare nel porto di Pozzallo. Il 13 aprile il comandante del mezzo, appena giunto nello scalo ragusano, ha denunciato ai carabinieri la scomparsa di Alaa Saese, un siriano di 29 anni che non si era presentato alla sveglia del mattino. Nessuna traccia di lui neanche quando alcuni membri dell’equipaggio sono andati a cercarlo nella sua stanza. La motonave era giunta a Pozzallo la sera precedente, 12 aprile. Ed era rimasta a largo, in rada davanti al porto, in attesa dell’approdo in banchina previsto per la mattina successiva.
Dopo la denuncia, militari dell’Arma e la capitaneria di porto hanno avviato le ricerche e poco dopo una motovedetta ha individuato il cadavere del giovane galleggiare più o meno nel punto in cui il mezzo aveva sostato durante la notte. Su ordine del pubblico ministero di turno, il corpo è stato portato nella camera mortuaria dell’ospedale Maggiore di Modica. Qui, un primo esame del medico legale ha escluso segni di violenza e di lesioni.
Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, il giovane potrebbe essere caduto o essersi lanciato dal ponte dove era stato visto pescare durante la notte. Il 29enne potrebbe aver perso i sensi nell’impatto con l’acqua, vista l’altezza da cui sarebbe precipitato per poi annegare. Il pm ha comunque disposto l’autopsia che chiarirà le cause del decesso.