Un medium di comunicazione tra gli affittuari e i fuori sede, per aiutare quelli che non rientrano nelle graduatorie dell'Ente regionale per il diritto allo studio nella scelta di un posto alternativo e cercare di contribuire alla riduzione del mercato nero degli affitti. Il tutto comodamente a casa, attraverso una banca data telematica. È questa Agevolazione alloggi
Posti letto per studenti universitari cercasi? L’Ersu non ne ha, ma ti aiuta a trovarlo
Fare da medium tra gli studenti universitari che hanno bisogno di un posto letto da affittare e i proprietari di immobili da locare attraverso il proprio sito internet. Un impegno per agevolare gli studenti, tentare di calmierare i costi e contribuire alla riduzione del fenomeno degli affitti in nero. È questo lobiettivo del progetto Agevolazione alloggi che lErsu di Catania ha presentato ieri nell’aula magna del rettorato.
La popolazione studentesca catanese, poco meno di 60mila studenti, è per la maggior parte formata da pendolari della provincia, ma i posti messi a disposizione dallErsu ogni anno sono circa 600. Un numero di molto ridotto rispetto alle esigenze, dunque, ma non solo. Alcuni di questi, data la loro scarsa qualità, vengono del tutto snobbati dagli studenti. Tutti quelli che rimangono fuori dalle graduatorie devono trovare una soluzione alternativa e accade che spesso si trovano a contribuire al mercato nero degli affitti. Ci sarebbero delle agevolazioni con il contratto agli studenti fornite proprio dall’Ente regionale per il diritto allo studio universitario, ma non sono in molti quelli che ne usufruiscono.
«Dati allarmanti che devono farci molto riflettere», ha detto il presidente dellente Alessandro Cappellani. Liniziativa partirà nei prossimi giorni anche con un volantinaggio in alcuni istituti superiori della provincia «perché a settembre dobbiamo essere già pronti», dice Cappellani. Lo scopo è tentare di agevolare gli studenti nella scelta. «Sto cercando di trasformare lErsu da pachidermico strumento che a mala pena dà borse di studio e posti letto, a servizio reale per gli studenti e per le loro famiglie in un grande progetto di helping iniziato con lapertura della mensa in via Vittorio Emanuele», tiene a precisare Cappellani.
La prassi è semplice: coloro che dispongono di appartamenti che rispettino le norme di legge sia in materia antisismica che igienico sanitaria, e che vogliono affittarli agli studenti, (ovviamente con regolare contratto), devono compilare un form in cui specificare le caratteristiche sul sito dellente. Sarà poi cura dei tecnici dellErsu constatare la veridicità delle informazioni e dare il via libera allinserimento dellimmobile allinterno della banca dati informatizzata. Saranno catalogati con delle stelle come gli alberghi, in base alle caratteristiche di vivibilità e comfort suppletivi. «Non solo gli studenti potranno fare la loro scelta comodamente da casa attraverso il computer ha affermato Cappellani ma sono convinto che questo servirà anche a calmierare i prezzi». Loperazione inoltre sarà a costo zero perché «abbiamo abbastanza personale per fare questo servizio», spiega ancora il presidente.
Un iniziativa lodata e supportata anche dal rettore dellUniversità degli studi di Catania, Giacomo Pignataro, «perché alimentare il mercato illegale rischia di aggravare ulteriormente il diritto allo studio», dice. Nellambito del problema alloggi considera tale servizio una risposta «immediata e quindi positiva, seppur limitata» e nellauspicare che «tutta la città si senta universitaria per affrontare il problema a lungo termine», pensa a «strutture sanitarie come quelle dellospedale Ascoli Tomaselli o del Vittorio Emanuele da riqualificare ed adibire per ospitare i nostri ragazzi» nel futuro prossimo.
[Foto di Ersupalermo]