Secondo Luparello, coordinatrice provinciale dei giovani del partito, il viadotto sul fiume sarebbe «simbolo dell'incapacità dell'amministrazione». Gelarda: «Sulla sicurezza dei cittadini non si fanno sconti»
Ponte Oreto, la Lega scende in piazza «Su cinque ponti quattro con problemi»
Organizzato dalla coordinatrice provinciale della Lega giovani, Elisabetta Luparello, in collaborazione con il gruppo consiliare di palazzo delle Aquile, si è svolta oggi una manifestazione di protesta della Lega. I manifestanti si sono raccolti davanti al ponte Oreto, di recente oggetto di limitazioni al traffico anche pedonale.
«Siamo stanchi di vivere in una città dove su cinque ponti che attraversano il fiume Oreto, ben quattro hanno problemi di staticità. Dal ponte Oreto, al Corleone, al ponte di mare. Sulla sicurezza dei cittadini non si fanno sconti. Siamo esasperati di essere gestiti da una amministrazione che ancora dopo sei mesi dalla chiusura di viale Regione Siciliana all’altezza di via Principe di Paternò, non ha neanche iniziato i lavori. L’assessore Giusto Catania esca dai palazzi e venga in città a farsi un giro, sono disposto a fargli vedere come è ridotta» dichiara il capogruppo della Lega Igor Gelarda.
«Ci siamo dati appuntamento al ponte Oreto perché ormai è il simbolo dell’incapacità di questa amministrazione – aggiunge Luparello – Da anni si sa che ha problemi strutturali ma nulla è stato fatto. Il risultato è che oggi i marciapiedi sono inibiti ai pedoni, costretti a passare su questo pericolosissimo passaggio pedonale. Mentre non abbiamo notizie dell’inizio dei lavori per la sua messa in sicurezza».
«Senza contare che da oltre un anno la Rap non si occupa più della manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade – continua un altro leghista, il consigliere della terza circoscrizione Giuseppe Quartararo – Insomma nessuno piu sistema in città strade e marciapiedi, che sono ridotti a percorsi di guerra. Pericolosi per pedoni e automobilisti. E con costi altissimi anche per l’amministrazione comunale che paga, ogni anno, milioni di euro per i danni provocati da queste strade».