Ponte Cinque Archi a rischio, l’Anas nega Ma il Genio Civile smentisce. Ecco i documenti

Sembra non essere il classico rimpallo di competenze e dunque di responsabilità, questa volta. Perché ci sono documenti a conferma e i documenti dicono che il Genio Civile di Caltanissetta ha più volte scritto all’Anas, ente gestore della rete stradale e autostradale, e per conoscenza agli assessorati regionali Territorio e Ambiente, Infrastrutture e Mobilità e all’Agenzia del demanio, richiedendo interventi urgenti visto lo stato di conservazione dei piloni del Ponte Cinque Archi

Lo scorso 12 aprile, Meridionews aveva denunciato la situazione di rischio, mostrando le fotografie dello stato in cui si trovano i piloni e inviato le stesse all’Anas che così ci aveva risposto «Il tratto si trova a trenta chilometri di distanza dalla frana (quella dello corso 10 aprile sulla A19, ndr). Non ci risultano problemi o rischi». Una risposta chiara dunque, eppure c’è una corrispondenza tra l’Ente e il Genio Civile di Caltanissetta, iniziata già nel 2014, che dice invece tutt’altro, ovvero che l’Anas era, ed è, al corrente del rischio e più volte le è stato chiesto di intervenire urgentemente. 

Andiamo a ritrosoGià nel febbraio del 2014 Il genio Civile con una nota aveva segnalato fenomeni erosivi presso Ponte Cinque Archi, sulla strada statale 121, e per la precisione «il deposito di enormi quantità di detriti trasportati dalla corrente del fiume Salso a valle del ponte denominato Cinque Archi, con conseguenti fenomeni erosivi in corrispondenza delle anse».

Il 7 marzo dello stesso anno, quindi dopo meno di un mese, con altra nota inviata a mezzo raccomandata, Il Genio Civile comunicava all’Anas che a seguito di sopralluogo di Funzionari dell’ Ufficio era stato riscontrato che «il ponte in oggetto si trova in corrispondenza ed a una quota inferiore ad un ponte della S.S. n. 121, i cui piloni hanno la base entro l’alveo del fiume Salso» e che «la presenza, all’interno dell’alveo, della base dei piloni e di due briglie più a valle, oltre alle opere di protezione delle sponde, condiziona pesantemente il regime delle acque dando origine ai fenomeni di deposito ed erosione che stanno minando la stabilità di alcuni tratti di sponda del fiume». Inoltre il genio Civile ha precisato che «il fiume Salso appartiene al Demanio Statale, non essendo transitato a tutt’oggi al Demanio Regionale». E dunque invitava l’Anas a provvedere ad «un’immediata verifica della funzionalità delle opere presenti dentro l’alveo, in corrispondenza del sito segnalato, eseguendo, con l’urgenza del caso, i lavori necessari per eliminare i dissesti ivi presenti».

Il Genio Civile ha sottolineato inoltre che dal mese di maggio del 2013 le competenze relative al «Demanio idrico fluviale, programmazione, realizzazione e gestione degli interventi per l’esecuzione di opere di manutenzione ordinaria e straordinaria del demanio idrico fluviale, compresi gli interventi di urgenza e somma urgenza, nonché tutte le attività a valere sui fondi extra regionali, compresi quelli comunitari, sono state attribuite all’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente (e non più agli Uffici del Genio Civile)».

ll 31 marzo scorso, il Genio Civile ha inviato raccomandata con oggetto: «Segnalazione fenomeni erosivi presso Ponte Cinque Archi, SOS. n 121 “Catanese” al Km 125+00» e nella quale sollecita l’Anas «a verificare funzionalità delle opere presenti dentro l’alveo in corrispondenza del sito segnalato, eseguendo con l’urgenza del caso, i lavori necessari per eliminare i dissesti ivi presenti». E ancora lo scorso 14 aprile, dunque tredici giorni fa, ha  inviato un altro sollecito «per interventi a seguito fenomeni erosivi presso Ponte Cinque Archi» perchè a seguito di un sopralluogo del 13 aprile era stato riscontrato che : «I fenomeni descritti nelle precedenti note, si sono ulteriormente aggravati a causa del progredire dei fenomeni erosivi del fiume Himera».

Ulteriormente aggravati, dunque. La pubblicazione del nostro articolo sulla situazione di rischio, precede di un giorno l’ultimo sopralluogo del Genio Civile, ma è seguente ai diversi solleciti fatti all’Anas  che invece ci ha risposto che «non risultano problemi o rischi».

Il Movimento 5 stelle a breve depositerà esposto sulla faccenda alla procura della Repubblica di Caltanissetta in cui chiede – si legge nell’atto a firma di Giancarlo Cancelleri – di «disporre gli opportuni accertamenti in ordine a quanto comunicato dall’Ufficio Genio Civile di Caltanissetta, unità operativa Consolidamento ed opere idrauliche, e assumere gli eventuali provvedimenti conseguenziali che si riterranno necessari, valutando gli eventuali profili di illiceità penale e, nel caso, individuare i possibili responsabili e procedere nei loro confronti».

Ecco i documenti:

NOTA 7 MARZO 2014

NOTA 31 MARZO 2015

NOTA 14 APRILE 2015

ESPOSTO DEL M5S 

© Riproduzione riservata 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]