Lo scorso 12 aprile Meridionews aveva denunciato lo stato dei piloni del ponte e l'Anas aveva risposto: «Non ci risultano problemi o rischi». Stando però ai documenti in nostro possesso, il Genio Civile già dal 2014 ha più volte sollecitato un intervento urgente. L’ultima richiesta risale a poche settimane fa
Ponte Cinque Archi a rischio, l’Anas nega Ma il Genio Civile smentisce. Ecco i documenti
Sembra non essere il classico rimpallo di competenze e dunque di responsabilità, questa volta. Perché ci sono documenti a conferma e i documenti dicono che il Genio Civile di Caltanissetta ha più volte scritto all’Anas, ente gestore della rete stradale e autostradale, e per conoscenza agli assessorati regionali Territorio e Ambiente, Infrastrutture e Mobilità e all’Agenzia del demanio, richiedendo interventi urgenti visto lo stato di conservazione dei piloni del Ponte Cinque Archi.
Lo scorso 12 aprile, Meridionews aveva denunciato la situazione di rischio, mostrando le fotografie dello stato in cui si trovano i piloni e inviato le stesse all’Anas che così ci aveva risposto «Il tratto si trova a trenta chilometri di distanza dalla frana (quella dello corso 10 aprile sulla A19, ndr). Non ci risultano problemi o rischi». Una risposta chiara dunque, eppure c’è una corrispondenza tra l’Ente e il Genio Civile di Caltanissetta, iniziata già nel 2014, che dice invece tutt’altro, ovvero che l’Anas era, ed è, al corrente del rischio e più volte le è stato chiesto di intervenire urgentemente.
Andiamo a ritroso. Già nel febbraio del 2014 Il genio Civile con una nota aveva segnalato fenomeni erosivi presso Ponte Cinque Archi, sulla strada statale 121, e per la precisione «il deposito di enormi quantità di detriti trasportati dalla corrente del fiume Salso a valle del ponte denominato Cinque Archi, con conseguenti fenomeni erosivi in corrispondenza delle anse».
Il 7 marzo dello stesso anno, quindi dopo meno di un mese, con altra nota inviata a mezzo raccomandata, Il Genio Civile comunicava all’Anas che a seguito di sopralluogo di Funzionari dell’ Ufficio era stato riscontrato che «il ponte in oggetto si trova in corrispondenza ed a una quota inferiore ad un ponte della S.S. n. 121, i cui piloni hanno la base entro l’alveo del fiume Salso» e che «la presenza, all’interno dell’alveo, della base dei piloni e di due briglie più a valle, oltre alle opere di protezione delle sponde, condiziona pesantemente il regime delle acque dando origine ai fenomeni di deposito ed erosione che stanno minando la stabilità di alcuni tratti di sponda del fiume». Inoltre il genio Civile ha precisato che «il fiume Salso appartiene al Demanio Statale, non essendo transitato a tutt’oggi al Demanio Regionale». E dunque invitava l’Anas a provvedere ad «un’immediata verifica della funzionalità delle opere presenti dentro l’alveo, in corrispondenza del sito segnalato, eseguendo, con l’urgenza del caso, i lavori necessari per eliminare i dissesti ivi presenti».
Il Genio Civile ha sottolineato inoltre che dal mese di maggio del 2013 le competenze relative al «Demanio idrico fluviale, programmazione, realizzazione e gestione degli interventi per l’esecuzione di opere di manutenzione ordinaria e straordinaria del demanio idrico fluviale, compresi gli interventi di urgenza e somma urgenza, nonché tutte le attività a valere sui fondi extra regionali, compresi quelli comunitari, sono state attribuite all’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente (e non più agli Uffici del Genio Civile)».
ll 31 marzo scorso, il Genio Civile ha inviato raccomandata con oggetto: «Segnalazione fenomeni erosivi presso Ponte Cinque Archi, SOS. n 121 “Catanese” al Km 125+00» e nella quale sollecita l’Anas «a verificare funzionalità delle opere presenti dentro l’alveo in corrispondenza del sito segnalato, eseguendo con l’urgenza del caso, i lavori necessari per eliminare i dissesti ivi presenti». E ancora lo scorso 14 aprile, dunque tredici giorni fa, ha inviato un altro sollecito «per interventi a seguito fenomeni erosivi presso Ponte Cinque Archi» perchè a seguito di un sopralluogo del 13 aprile era stato riscontrato che : «I fenomeni descritti nelle precedenti note, si sono ulteriormente aggravati a causa del progredire dei fenomeni erosivi del fiume Himera».
Ulteriormente aggravati, dunque. La pubblicazione del nostro articolo sulla situazione di rischio, precede di un giorno l’ultimo sopralluogo del Genio Civile, ma è seguente ai diversi solleciti fatti all’Anas che invece ci ha risposto che «non risultano problemi o rischi».
Il Movimento 5 stelle a breve depositerà esposto sulla faccenda alla procura della Repubblica di Caltanissetta in cui chiede – si legge nell’atto a firma di Giancarlo Cancelleri – di «disporre gli opportuni accertamenti in ordine a quanto comunicato dall’Ufficio Genio Civile di Caltanissetta, unità operativa Consolidamento ed opere idrauliche, e assumere gli eventuali provvedimenti conseguenziali che si riterranno necessari, valutando gli eventuali profili di illiceità penale e, nel caso, individuare i possibili responsabili e procedere nei loro confronti».
Ecco i documenti:
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