Un costante aumento di denunce e reati, su tutti i fronti, dalla pedopornografia allo stalking. Questo il bilancio annuale della Polizia postale per la Sicilia orientale, che sovrintende le province di Catania, Messina, Ragusa e Siracusa. Un aumento che, per il dirigente Marcello La Bella, è facilmente spiegabile con «la connettività a Internet continua garantita dagli smartphone». Aumentano, in particolare, le denunce relative agli e-commerce, arrivate a oltre 2mila dalle circa 800 dello scorso anno
Polizia postale, il bilancio annuale 2013 In Rete raddoppiati i furti di carte di credito
Un costante aumento dei reati commessi su Internet, dalla pedopornografia allo stalking, con in particolare un raddoppio delle denunce per furti di carte di credito. Questi, in estrema sintesi, i risultati dell’attività annuale nei territori delle province di Catania, Messina, Ragusa e Siracusa svolta dalla polizia postale. I dati del compartimento Sicilia orientale della questura di Catania, sono stati esposti dal dirigente Marcello La Bella. In evidenza il furto di dati personali e gli utilizzi abusivi di carte di credito, con oltre 2mila denunce dalle circa 800 dello scorso anno. Per La Bella il dato ha una risposta chiara: «Ormai siamo sempre connessi, in qualunque momento, con gli smartphone. Bisogna capire che si sta su Internet anche quando si invia un sms». L’avvertimento, però, «vale anche per gli adulti, non solo per i ragazzi con i quali abbiamo fatto una grande attività di informazione con il progetto Colombo, grazie al quale abbiamo incontrato 25mila studenti, 18mila solo nella provincia di Catania», continua La Bella. Che, relativamente alle attività dei minori sulla Rete, per il terzo anno consecutivo evidenzia come le attività di sexting, l’invio di fotografie o video intimi attraverso le chat, sia in aumento tra i ragazzi. «Un giovane che fa una foto intima a un coetaneo e la diffonde magari su un social, realizza un reato di pedopornografia – spiega il dirigente – Siamo stati costretti a denunciare 18 ragazzi per questo alla procura per i minorenni».
Pochi, in relazione al numero di denunce, sono però gli arresti. «Noterete che a fronte di oltre duemila denunce, ci sono solo 10 fermati. Ma i dati saranno da vedere a conclusione delle indagini, che arriveranno nel 2014», rassicura La Bella. In aumento anche l’attività all’interno del cosiddetto deep web, i siti nascosi e non indicizzati in cui vengono svolte attività illegali (come la vendita di documenti falsi), mentre costanti si mantengono le denunce per diffamazione, collegate spesso alle tifoserie calcistiche. Sul fronte della prevenzione aumentano le collaborazioni con associazioni locali. «In particolare, grazie alla nuova normativa sul femminicidio, abbiamo intensificato i contatti con l’associazione Thamaia, che si occupa di violenza di genere», spiega il dirigente della questura, che anticipa, a breve, due iniziative sempre rivolte ai giovani. «La prima è il progetto Dicam, con la collaborazione di Save the Children, in cui siamo una delle quattro città italiane insieme a Roma Torino e Pescara – continua – L’altro grande evento sarà a febbraio in una grande piazza cittadina, per parlare di prevenzione, con il contributo di alcuni grandi società che operano su Internet», conclude La Bella.
I dati dell’attività annuale 2013 della Polizia postale e delle comunicazioni Sicilia orientale
Pedopornografia
Persone arrestate: 6
Persone denunciate 81
Spazi virtuali monitoriati: 12795
Segnalazioni di associazioni: 684
Siti oscurati: 169
Reati contro la persona (molestie, minacce, ingiurie, diffamazione, stalking)
Denunce: 365
persone arrestate 3
denunciate 182
Computer crime (accessi abusivi a sistemi informatici, furti d’identità)
Denunce: 728
Persone denunciate: 165
E-commerce, carte di credito
Denunce :2024
Persone arrestate: 7
Persone denunciate: 254
Spazi virtuali monitorati: 11
Altri delitti (furti di telefonia, diritto d’autore)
Persone denunciate: 50
Monitoraggio siti
Tifoserie, eversione: 527