Alla festa democratica del Parco Gioeni sabato sera sono stati ospiti gli attesissimi Meganoidi, preceduti dal gruppo di supporto, i Panòrm Band. Entrambe le esibizioni sono riuscite a entusiasmare il pubblico- Dente, ironica malinconia
Pogando con i supereroi
Alla festa democratica del Parco Gioeni sabato sera sono stati ospiti gli attesissimi Meganoidi, preceduti dal gruppo di supporto, i Panòrm Band. Entrambe le esibizioni sono riuscite a entusiasmare il pubblico
Sul “Palco Gioeni” lo slogan della festa democratica recita “Sotto una nuova luce”, a sottolineare la ventata di innovazione che i militanti del Pd desiderano portare nella città di Catania attraverso questi dieci giorni di incontri, dibattiti ed eventi musicali (questi ultimi accuratamente scelti dall’organizzazione dei Mercati Generali e Graffiti Catania). I Meganoidi, i nostri supereroi, sono stati i protagonisti attesissimi della serata di sabato 9. Il loro ingresso è stato preceduto dall’esibizione di Panòrm Band che riscalda accuratamente il pubblico, coinvolgendolo soprattutto con alcune bellissime cover di De Andrè.
A inizio concerto, i Panòrm provvedono a preparare e incrementare l’ancora scarso pubblico catanese delle 22. Il gruppo ha origine dal duo del batterista napoletano Pako Tosto (art director della band) e del chitarrista palermitano Eugenio Panòrm; gli altri due componenti della band sono Corrado Giardina (contrabbasso) e Giuseppe Fucile (sax e clarinetto). Essi hanno offerto un repertorio che spazia dai brani inediti dello stesso Panòrm alle cover di cantautori italiani. È proprio con le due bellissime cover di De Andrè, “Bocca di Rosa” e “ Un giudice” che il pubblico comincia a cantare e a sciogliersi. Non meno meritevoli alcuni inediti di Panòrm come la bella e significativa “Il pessimista” che recita così: «Quindi, signori miei, ditemi se si può andare avanti così, con la gente che si ammazza per vendetta e per orgoglio, per le donne ed il petrolio. (…) Scusate, accusiamo la storia, forse è colpa dell’umanità».
Quando l’atmosfera è già calda e lo spazio di fronte al palco ormai gremito di gente, solo pochi minuti di pausa precedono l’ingresso dei Meganoidi, applauditissimi. Il cantante del gruppo, Davide di Muzio, mostra sin dall’inizio un atteggiamento confidenziale con il pubblico, intrattenendo delle chiacchierate dal vivo con gli accaniti sostenitori che durante tutto il concerto hanno incalzato i musicisti a suonare i loro pezzi preferiti.
Tra i loro pezzi più celebri, il gruppo regala al pubblico la divertente “Meganoidi” del 2000, tratta dall’album “Into de darkness, Into de Moda” e lascia per un grandioso finale le canzoni più celebri come “Supereroi”, che scatena un vero e proprio delirio tra un pubblico di esperti pogatori, e la famosa “Zeta Reticoli” dall’album del 2003 “Outside the Loop, Stupendo Sensation”.
Tra gli spettatori non si può dire sia mancato il coinvolgimento. Il gruppo genovese, che tanto tiene alla dimensione live della sua musica, è riuscito nell’intento di animare a tempo pieno e trasmettere energia pura alla platea. Uno dei partecipanti al concerto ha affermato: «I Meganoidi sono stati semplicemente grandiosi, un vero divertimento sia per loro stessi che per il pubblico che ha pogato fino a violare le leggi della fisica!».
Non sono nemmeno mancati, da parte di entrambe le band, dei riferimenti al dilagante fenomeno dei talent show che danno alla luce cantanti prefabbricati e già avviati sulla strada del successo. Fatto ancora più significativo se pensiamo che la produzione dei Meganoidi nasce all’insegna dell’indipendenza artistica e che all’inizio della loro carriera hanno acquisito visibilità grazie al supporto indispensabile di alcuni centri sociali genovesi.
Quando il concerto si avvia ormai alla fine e “Supereroi” viene introdotta con la minaccia della “municipale” che potrebbe arrivare da un momento all’altro, i sostenitori non ne vogliono sapere. Richiedono altre canzoni, alcuni si sbilanciano sulle transenne. I Meganoidi, sempre molto disponibili verso il pubblico, regalano ancora qualche minuto di buona musica prima di lasciare il palco. Il bilancio è nettamente positivo, a parte qualche piccolo disagio. Nella foga del pogo, alcuni ragazzi perdono cellulari, chiavi e documenti (i più subito ritrovati). Mentre una parte più docile del pubblico a contatto con gli scatenati pogatori risente e si lamenta delle gomitate e degli spintoni ricevuti loro malgrado. Tuttavia, ciò non riesce a guastare il clima di allegra euforia con il quale i Meganoidi hanno ribaltato l’intero parco Gioeni… da veri supereroi!
Per info e per visualizzare il programma completo dei prossimi concerti: http://www.festademocraticacatania.it/la-festa/musica/