Costeranno 245mila euro i due tratti di pista ciclabile promessi dal Comune di Catania. Saranno realizzati su viale Artale Alagona, da piazza Europa a piazza Mancini Battaglia, e sul lungomare della Playa, da viale Kennedy all’ingresso del porto. La determina è stata approvata il 9 giugno. I fondi saranno presi dal milione di euro stanziato da palazzo degli elefanti per migliorare la viabilità cittadina. Il passo successivo sarà la pubblicazione del bando di gara per l’assegnazione dei lavori.
«In compenso sono stati tagliati i fondi per i bambini diversamente abili, i centri diurni per anziani e gli asili nido chiudono, e i vigili urbani non hanno la benzina per le auto», è il commento del consigliere dell’opposizione Manlio Messina, che in passato era già entrato in polemica con l’assessore comunale alla Mobilità Rosario D’Agata a proposito dei costi del progetto. «Siamo favorevoli alle piste ciclabili ma è più importante garantire i servizi essenziali», ribadisce a MeridioNews. Il consigliere contesta anche il modo in cui il piano è stato finanziato: «Non entro nel merito della cifra, anche se mi dicono sia alta rispetto al chilometraggio – continua -. L’Europa ha stanziato 90 milioni di euro per i trasporti alternativi all’automobile, sarebbe bastato presentare dei progetti per accedervi e fare risparmiare i cittadini». Il sospetto di Messina sta in una domanda: «Il Comune vuole forse farsi bello con le associazioni?».
«Su questo progetto c’era tanta aspettativa da parte dei ciclisti – afferma l’assessore D’Agata -. Una delle più belle passeggiate italiane sarà presto a disposizione anche degli amanti della bicicletta». Due chilometri e mezzo di pista ciclabile saranno realizzati sul lungomare di Ognina, mentre l’altra corsia riservata alle due ruote sarà posata sui circa quattro chilometri del litorale sabbioso. A proposito della questione relativa ai fondi europei sollevata dall’opposizione, risponde: «Vedremo se sarà possibile finanziare questo piano con fondi europei ma, con più probabilità, vi si potrà accedere con gli altri progetti di mobilità sostenibile che abbiamo in mente». Nelle intenzioni del Comune «c’è la volontà di creare una rete ciclabile che colleghi l’intera città». I due tratti di cui è stata approvata la realizzazione «non sono abbastanza per la viabilità di Catania».
Alla polemica sui costi rispondono i ciclisti. «La sicurezza stradale e lo sviluppo di una mobilità sostenibile sono delle priorità – commenta Alessio Marchetti, rappresentante dell’associazione Ruote libere -. L’inquinamento è oltre i limiti di gas cancerogeni e numerosi morti e feriti causati proprio da scarsi investimenti in questo settore». La notizia dell’impegno di spesa è accolta con cautela. «Siamo felici che qualcosa si muova, ma adesso aspettiamo i fatti», continua Marchetti. Il Comune si è più volte impegnato a mettere in opera le richieste avanzate dagli amanti della bicicletta, «ma in due anni di annunci non è stato realizzato neanche un metro di pista ciclabile». Nessun festeggiamento per adesso, «esulteremo solo quando sarà pronta – conclude -. Sperando sia fatta bene».
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