Secondo il consigliere comunale - che ha lanciato la proposta in due occasioni, senza ottenere riscontro da parte dell'ente - la linea disegnata sull'asfalto dai binari rappresenta una via di comunicazione ecologica da valorizzare. «Non dobbiamo essere bravi solo a fare passerelle», attacca
Pista ciclabile su binari abbandonati di Circumetnea Anastasi: «Utile per collegare zona Nesima a Borgo»
«Sono almeno tre i chilometri di percorso pedonale naturale che l’amministrazione dovrebbe valorizzare». A dichiararlo è il consigliere comunale di Grande Catania Sebastiano Anastasi che, dai banchi dell’opposizione, lancia la sua proposta alla giunta di Enzo Bianco. L’idea è quella di «trasformare in una pista ciclabile i tanti binari della Circumetnea che attraversano la città dal quartiere di Nesima fino a piazza Borgo», spiega a MeridioNews. Un progetto che è stato suggerito al politico dai racconti del padre. «Quando ero piccolo mi diceva che ai suoi tempi i ragazzini percorrevano a piedi il fianco di quei binari, attraversando San Nullo e Cibali, fino a quando non passava il treno e ci si buttavano dentro», riporta. Così «ho pensato che questa memoria del passato potesse trasformarmi in un progetto di riqualificazione fruibile in futuro», precisa.
«Quando verrà aperta la nuova stazione metropolitana a Nesima, che è interrata, i binari all’aperto verranno dismessi», dice Anastasi. Che continua: «Per evitarne l’abbandono tempo fa ho proposto all’amministrazione di firmare un protocollo d’intesa con Circumetnea affinché i terreni dove sorgono gli vengano assegnati così da poterci realizzare un percorso ciclabile». Il politico ha formalizzato la sua richiesta in due occasioni: quando era presidente del consiglio comunale di quartiere all’epoca dell’amministrazione guidata dal sindaco Raffale Stancanelli e, di recente, in Consiglio comunale. «Nel primo caso l’ente ha preso tempo, nel secondo non ho mai ricevuto una replica», spiega. Eppure «sarebbe un modo per valorizzare qualcosa che il territorio ci offre: il percorso disegnato dai binari verrebbe sottratto all’incuria del tempo e i cittadini dei quartieri periferici potrebbero arrivare tranquillamente in bici o a piedi al centro», sottolinea. «Non dobbiamo essere bravi solo a fare passerelle e inaugurazioni», conclude Anastasi.