Pista ciclabile, arriva l’ok per i cordoli mancanti Saranno in plastica e costeranno 185mila euro

Costeranno 185mila euro e saranno in «plastica eterogenea riciclata». Sono i cordoli che andranno a completare la pista ciclabile del lungomare di Catania, nel tratto lungo poco più di un chilometro che si allunga da piazza Nettuno a piazza Europa. A stabilirlo è un provvedimento firmato ieri da Pietro Belfiore, comandante della polizia municipale e direttore dell’omonima direzione comunale. I marcatori, che saranno di colore bianco e rosso, si aggiungeranno a quelli già posizionati fino a piazza Mancini Battaglia. Attualmente, per il tratto non delimitato, è stata utilizzata una soluzione temporanea con una doppia striscia gialla sull’asfalto. 

Nonostante l’opera sia ancora sostanzialmente incompleta, sono state già due le inaugurazioni volute dell’amministrazione guidata dal sindaco Enzo Bianco. La prima risale alla festa dei lavoratori, quando il primo cittadino è salito in sella alla sua bicicletta per percorrere in senso vietato la corsia blu riservata ai mezzi a due ruote senza motore. Il secondo atto risale alla festa della Repubblica italiana per l’intitolazione dell’infrastruttura alle staffette partigiane. Non è da escludersi che con il posizionamento dei nuovi cordoli – per cui non c’è una data ufficiale – ci possa essere un terzo taglio del nastro tricolore

Problemi e critiche in questi mesi non sono certo mancate. Sei giorni dopo la prima pedalata ufficiale, un motociclista è finito a terra dopo avere perso il controllo del suo mezzo a causa di un rialzamento in prossimità delle fermate degli autobus. Un mini cordolo visibile con difficoltà che ha creato problemi anche a bici e automobili. Per evitare altri incidenti l’amministrazione ha deciso di segnalare i vari punti interessati posizionando alcune transenne a ridosso delle pensiline. Anche queste, però, giudicate poco sicure dagli automobilisti per il rischio di urtarle.

Un capitolo a parte, ma non di secondaria importanza, è quello riservato ai costi e agli inghippi burocratici che hanno fatto da cornice alla realizzazione dell’infrastruttura. Oltre a un susseguirsi di direttori dei lavori e ai ritardi, il progetto iniziale ha avuto diverse integrazioni economiche. Al primo prospetto, pensato senza cordoli continui, si è aggiunto un nuovo piano, l’attuale, per cui sono stati appaltati 196mila euro per «per la messa in sicurezza del circuito». Secondo la spiegazione dell’assessore Rosario D’Agata, la cifra stanziata prima dell’inizio dei lavori non avrebbe permesso «un cordolo continuativo, indispensabile per le piste bidirezionali» come quella di Catania. Da qui la scelta di integrare ulteriormente l’opera con altri 185mila euro per i delimitatori di carreggiata in plastica che verranno posizionati nel tratto scoperto e fino a piazza Europa. Il costo complessivo dell’opera, quindi, arriverà a quasi 400mila euro.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]