Pioggia di meteoriti in Russia. I Maya a scoppio ritardato?

Forse la profezia Maya è arrivata a scoppio ritardato. E’ il caso di dirlo: il botto è stato forte e ha provocato almeno 500 feriti in Russia vicino la città di Cheliabynsk (circa un milione di abitanti), nella regione degli Urali. Si è trattato, secondo le ricostruzioni ufficiali, dell’impatto di un grosso meteorite che nell’impatto con l’atmosfera si è frantumato in vari pezzi.

Seguito con le considerazioni catastrofiste di rito, i video spettacolari e inquietanti impazzano già sul web. L’impatto è avvenuto all’alba di stamattina (alle ore 9.20 circa negli Urali, le 4.20 del mattino ora italiana).  La tarda e fredda alba invernale della zona degli Urali è stata riscaldata da palle di fuoco. Come affermato da testimoni alla TV russa “abbiamo anche sentito il calore che emanava”

A parte il catastrofismo, gli scienziati e le autorità russe sostengono che si tratti di un fenomeno raro ma non rarissimo. Giovanni Valsecchi, dell’Inaf-Iaps di Roma ed esperto di meteoriti, intervistato dal Corriere della Sera e altre testate, ha dichiarato che “fenomeni di questo tipo, anche se di entità minore, accadono almeno una volta l’anno sulla terra. Ma non ce ne accorgiamo perché la terra in rapporto ala sua superficie è scarsamente popolata. Questa volta è stato osservato perché è accaduto non lontano da una regione urbanizzata. Si deve considerare che la Russia è il paese più grande del mondo e dunque le probabilità che qualcosa dal cielo cada in Russia sono più alte che per altri paesi”. (Foto dell’evento di stamattina, tratta da www.em.rian.ru).

Anche Andrea Milani, intervistato da Repubblica, dice che si tratta di “un fenomeno raro ma non eccezionale”.  Scienziati russi intervistati dalla TV Rossia 24 commentano più o meno allo stesso modo l’accaduto.

Fatto sta che la notizia corre sul web (riportiamo un paio dii video senza commenti pubblicati su you tube http://www.youtube.com/watch?v=vUBVjwteQ30 da un canale dal nome catastrofista: “pranoicfever” e quello di TV NewsEverr, dal tutolo inquietante http://www.youtube.com/watch?v=nRoJLJNvLPU come il botto che riproduce) , le autorità russe sono in allarme e il capo dell’opposizione dell’estrema destra Zirinovsky è arrivato a dichiarare che “Si tratta di esperimenti militari degli USA”.

Senza dubbio i video sono spettacolari, come inquietante è l’atmosfera da fine del mondo che si evince. Tra i più spettacolari e angosciosi ce n’è uno ripreso da un’automobile con la voce di una donna che chiede “Cos’era quella cosa, lo sapete?” a un altro passante.

Si parla di almeno 500 feriti a causa dei vetri infranti, ma non è facile stabilire quale sia la reale situazione vista la nota mancanza di credibilità delle autorità russe che alcuni anni orsono negarono l’esistenza dello scoppio della centrale di Chernobyl anche dopo alcuni giorni. (nella foto, la scia del meteorite, tratta dal giornale The Guardian)

Intanto le scuole della regione sono state chiuse (tra i feriti più di 80 bambini), e la protezione civile russa è in presa diretta con i canali d’informazioni sulle azioni d’emergenza-catastrofi che sta intraprendendo.

Intervistati anche Putin e Medved, il quale ha dichiarato “Non solo l’economia è vulnerabile ma l’intero pianeta”.

La regione di Chelyabinsk non è nuova a situazioni d’emergenza. Nel 1957 si verificò un grave incidente nucleare e fu proibito l’ingresso agli stranieri fino al 1992. La città è tradizionalmente un centro per la produzioni di armi pesanti, soprattutto di carri armati, tanto da essere chiamata in passato “Tankograd”, la città dei carrarmati.

Si attendono ulteriori notizie sulla situazione reale in Russia. Pare che stasera debba passare un asteroide vicino alla terra anche se alcuni scienzati escludono che ci sia una correlazione tra il prossimo passaggio e l’evento di stamattina in Russia.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Forse la profezia maya è arrivata a scoppio ritardato. E’ il caso di dirlo: il botto è stato forte e ha provocato almeno 500 feriti in russia vicino la città di cheliabynsk (circa un milione di abitanti), nella regione degli urali. Si è trattato, secondo le ricostruzioni ufficiali, dell’impatto di un grosso meteorite che nell’impatto con l’atmosfera si è frantumato in vari pezzi.

Forse la profezia maya è arrivata a scoppio ritardato. E’ il caso di dirlo: il botto è stato forte e ha provocato almeno 500 feriti in russia vicino la città di cheliabynsk (circa un milione di abitanti), nella regione degli urali. Si è trattato, secondo le ricostruzioni ufficiali, dell’impatto di un grosso meteorite che nell’impatto con l’atmosfera si è frantumato in vari pezzi.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]