Piero Grasso domani a Palermo per le ‘Trame Mediterranee’ (e non per quelle della trattativa tra Stato e mafia)

DOMANI IL PRESIDENTE DEL SENATO TORNA NEL CAPOLUOGO DELL’ISOLA PER VISITARE UNA MOSTRA A PALAZZO REALE. NON PARLERA’ DELLA SINISTRA (PER SOLIDARIETA’ AL PD CHE STA ABOLENDO I DIRITTI DEI LAVORATORI). E NEMMENO DI JUVENTUS-ROMA

Dopo tutto quello che è successo al Senato, con l’approvazione, tra mille polemiche, di una legge delega in bianco sul lavoro (in pratica, dopo l’approvazione della legge da parte della Camera il Governo di Matteo Renzi potrà fare quello che vuole non per fare assumere personale, ma per fare licenziare i lavoratori, secondo la ‘nuova’, interessante lettura delle regioni della sinistra italiana interpretate dal PD), il presidente dell’assemblea di Palazzo Madama, Piero Grasso, sarà domani mattina alle 11,00, a Palermo, a Palazzo Reale, per visitare la mostra “Trame Mediterranee, arti, popoli, culture”.

Insomma, il presidente del Senato, Grasso, torna nella sua città non per occuparsi delle ‘trame’ che hanno portato il PD a trasformarsi, da partito di sinistra, a partito che sta affossando i lavoratori italiani privandoli, ‘pezzo’ dopo ‘pezzo’, dei diritti in materia di lavoro.

Grasso non si occuperà nemmeno delle ‘trame’ del processo sulla trattativa tra Stato e mafia, soprattutto dopo l’ormai celebre tweet di Sabina Guzzanti a commento della decisione della Corte d’Assise di Palermo, che ha vietato a Totò Riina, a Leoluca Bagarella e persino all’ex presidente del Senato, Nicola Mancino, di assistere alla deposizione del capo dello Stato.

A proposito della decisione della Corte d’Assise, Sabina Guzzanti ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Solidarietà a Riina e Bagarella privati di un loro diritto. I traditori nelle istituzioni ci fanno più schifo dei mafiosi”. Affermazione che ha gettato nello sconforto le vestali dell’Antimafia a corrente alternata (tra l’altro qualcuno si chiede come mai la Guzzanti non abbia manifestato solidarietà anche a Mancino…).

Il presidente del Senato non si occuperà nemmeno della Juventus e dei suoi mitici rigori a favore che le piovono sempre dal cielo (gli ultimi contro la Roma) in quanto ex calciatore e, forse, possibile ‘sospettato’ di simpatie juventine.

Insomma, oggi Piero Grasso, che comunque rimane palermitano, si occuperà solo di cultura. Ad accogliere il presidente del Senato sarà il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, e il direttore generale della Fondazione ‘Federico II’, Francesco Forgione.

Non si sa se Ardizzone racconterà a Grasso che, da qualche settimana, l’Ars non adotta più, per i propri dipendenti, il regolamento del Senato, che è diventato ‘acitigno’ pure per la Sicilia.

Ma adesso lasciamo in pace Grasso e il PD versione Renzi-Taylor e facciamo godere al presidente del Senato la mostra organizzata dalla ‘Fondazione Federico II’, in collaborazione con la ‘Fondazione Orestiadi’ di Gibellina.

Il presidente Grasso potrà ammirare installazioni, gioielli, terracotte, costumi e tessuti della tradizione cristiana, ebraica e islamica, insieme a opere di arte contemporanea.

E’ fatto divieto categorico chiedere al Grasso cosa pensa del Presidente del Consiglio Renzi e se lui, dopo tutto quello che sta combinando il PD, si sente ancora un uomo di sinistra…

Aggiornamento

Per una nostra svista abbiamo scritto – e ora l’abbiamo corretto – che il presidente del Senato sarà a Palermo oggi. In realtà, il presidente Grasso sarà a Palermo domani.

Ce ne scusiamo con i lettori e con gli interessati.


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