È di nuovo la vernice nera a rovinare il lavoro di Andrea Marusic, studente dell'accademia delle Belle arti e autore dell'opera nella piazza che dà su viale Africa. La scelta di dedicarla all'ex direttore della Gazzetta dello sport non era mai andata giù a tanti catanesi e già una volta il viso del cronista era stato sfregiato
Piazzale Oceania, sfregiato volto di Cannavò Il sindaco: «Un atto vile di qualche vigliacco»
Il murale con il volto di Candido Cannavò nell’ex piazzale Oceania non ha pace. È di nuovo la vernice nera, questa volta usata a mo’ di maschera, a coprire il volto del noto giornalista catanese. A cui lo spazio che si trova lungo viale Africa è stato dedicato. «Considero quanto accaduto un atto dissennato e vile – dice il sindaco Enzo Bianco, che il murale lo ha inaugurato il 3 marzo 2015 – Non ci faremo certo fermare da chi, in maniera violenta e vigliacca, vuole deturpare il nome di Candido e quello della città».
In realtà, le polemiche per la scelta di intitolare una piazza all’ex direttore della Gazzetta dello sport aveva lasciato l’amaro in bocca a molti catanesi. Soprattutto i tifosi del Calcio Catania, che non avevano mai perdonato al giornalista una frase sull’amatissimo ex presidente. «Il nocciolo del problema è Angelo Massimino, col quale non si costruisce niente», aveva scritto tra le pagine del quotidiano rosa il cronista etneo. Una frase stampata a fine luglio 1993 ma rimasta impressa nella mente dei rossazzurri. Che tanto se la sono presa col primo cittadino che ha scelto proprio Cannavò come simbolo dello sport.
In effetti, quel volto intonso non è durato molto. Realizzato dal giovane artista Andrea Marusic, studente dell’accademia delle Belle arti, è stato devastato con una secchiata di vernice nera a metà agosto. Solo pochi mesi dopo il taglio del nastro in pompa magna. In quella occasione il murale era stato ripristinato in poco tempo, con grande soddisfazione del primo cittadino. Che anche stavolta conferma l’intenzione di rimettere a nuovo l’opera d’arte: «Ho già parlato con il direttore dell’accademia di Belle arti di Catania, Virgilio Piccari, per avviare il restauro del murale – sostiene Bianco – Chiediamo ai cittadini di essere sentinelle di civiltà segnalando sempre questi episodi di vandalismo».