Rimessa a nuovo appena qualche anno fa, la pavimentazione della piazza oggi appare visibilmente danneggiata. La causa, documentata dalle immagini dei ragazzi di Cittainsieme, sarebbe il transito incontrollato di veicoli in una zona - in teoria - a traffico limitato. Dal Comune: «Prevediamo interventi di riparazione e vigilanza. Ma i vigili urbani non possono essere dappertutto»
Piazza Teatro Massimo, buche e basole rotte «Colpa delle auto, è una ztl solo a parole»
Pavimentazione sconnessa, in alcuni punti del tutto deteriorata. Parliamo delle basole in piazza Teatro Massimo, completamente rimessa a nuovo poco tempo fa. Un ingente lavoro di restyling che oggi rischia di andare perduto. I danni alla pavimentazione di una delle piazze più importanti del centro storico catanese, sarebbero da attribuire al transito di automobili e motorini. Apparentemente vietato, di fatto consentito. Come dimostrano le immagini del video di Davide Pax, diffuso dell’associazione Cittainsieme.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=ecGbn-gahWs&feature=player_embedded[/youtube]
Di fatto, piazza Teatro Massimo, così come tutto il centro storico, è soggetta a vigilanza costante. Eppure le automobili circolano anche nelle zone a traffico limitato. «Il transito è consentito solo ai mezzi autorizzati», dice l’assessore responsabile della Polizia Municipale, Massimo Pesce. «Parliamo, quindi, dei residenti e dei mezzi della nettezza urbana». Ma ad attraversarla sarebbero anche le auto dei comuni passanti e i mezzi di carico e scarico merci di negozi e pub nel quartiere.
«Il fatto che alcune basole siano staccate potrebbe essere dovuto ad un assestamento della pavimentazione. Certamente, se sono danneggiate è per il passaggio di mezzi pesanti», commenta l’assessore ai Lavori Pubblici e Manutenzioni, Sebastiano Arcidiacono. «Gli interventi di manutenzione vengono effettuati costantemente. Il fatto che le regole non vengano rispettate e la gente attraversi o addirittura parcheggi in piazza, però, è il primo problema. Purtroppo quello che paga, in questa città, è il presidio continuo. E i vigili urbani non possono essere presenti ovunque».