Piano regolatore, c’è chi propone pure l’autodromo Il Consiglio comunale si arena sugli emendamenti

Catania come Monza. Chissà se era questo il sogno del consigliere comunale Santo Russo, quando ha proposto la realizzazione di un autodromo nel territorio comunale. Il caso ha voluto che nella serissima discussione sull’approvazione delle direttive per il nuovo piano regolatore generale del Comune di Catania, l’emendamento numero 1 sia quello che propone la possibilità di edificare una pista per la corsa delle automobili. Così, dopo l’approvazione di un ordine del giorno sulla necessità di una città green (a firma di Manfredi Zammataro, Diventerà bellissima) e di un altro che preservi il waterfront da costruzioni che svettino in altezza (Lidia Adorno, Movimento 5 stelle), si parla di macchine. «La realizzazione di un autodromo prevede un enorme consumo di suolo in contrasto con le direttive generali», scrivono gli uffici municipali, esprimendo parere tecnico sfavorevole alla proposta. 

Ma questo non basta a chiudere la discussione. A perorare la causa dell’autodromo interviene, a sorpresa, il consigliere comunale Salvo Di Salvosempre più protagonista delle dinamiche dell’aula consiliare. Più che l’autodromo in sé, però, Di Salvo sembra volere sottolineare un altro aspetto: cioè che le aree verdi previste dal prg Piccinato a nord della città potrebbero diventare edificabili, tramite meccanismi di perequazione (cioè: se non si può più costruire da una parte, ci si può spostare altrove). «Dare parere non favorevole per il consumo del suolo mi sembra un’assurdità – attacca Di Salvo – Cambiate le motivazioni del parere non favorevole, perché così è in contrasto con le direttive generali». È così che Di Salvo annuncia la sua scelta di votare sì all’autodromo, «che potrebbe diventare il primo autodromo del Sud Italia». Pergusa escluso. 

In questo clima, la proposta di Russo diventa «da sostenere» anche per il gruppo Catania 2.0. «Siamo più che favorevoli, siamo superfavorevoli all’emendamento del consigliere Russo – annuncia Giuseppe Gelsominofresco di Leopolda – perché se ancora in questa città mi parlate di spreco di suolo e poi si autorizzano solo i supermercati…». Supermercati che, al contrario dell’autodromo, non aiutano il turismo di una città costiera, sostiene il consigliere. «Mi dovete spiegare con quale logica dovremmo andare avanti in questa città – continua – Parliamo ancora di turismo e non vogliamo cercare di attrarre qualche imprenditore che voglia fare un investimento del genere». Un Montezemolo, un Elkann. Qualcuno, insomma, che veda bene una pista per le auto accanto al parco Gioeni, o all’ombra della Timpa di Leucatia.

Il tempo così scorre. Trenta presenti: otto votanti, cinque favorevoli, tre contrari, 22 astenuti. L’aula consiliare non approva. Niente pista automobilistica, dunque. In realtà, anche ieri sera, niente direttive sul piano regolatore generale. Perché dopo la storia dell’autodromo, che appare quasi come una boutade, la discussione s’infiamma sugli emendamenti che l’amministrazione guidata da Salvo Pogliese annuncia di volere fare propri. Il tema esplode quando il primo cittadino annuncia di volere sposare l’articolato maxi-emendamento proposto dal gruppo Grande Catania e presentato da Sebastiano Anastasi. In conferenza dei capigruppo, spiega Daniele Bottino (Con Bianco per Catania), «si era deciso che l’amministrazione avrebbe fatto propri gli emendamenti solo dopo avere sentito il parere delle parti politiche», s’infervora.

Pogliese annuncia che farà propri 56 emendamenti, inclusi quelli dell’opposizione (moltissimi di Catania 2.0), e tenta di spegnere le polemiche. Ma a quell’ora, è ormai tarda sera, il numero legale non c’è già più. Rinviato tutto, ancora. L’appuntamento è per stasera. L’unica certezza, per il momento, è che per le piste per la corsa delle macchine, a Catania, se ne parlerà al prossimo prg.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]