La Cala, Mondello, il Teatro Massimo, lo Spasimo ma anche Brancaccio, Danisinni e Ballarò. Tre giorni di eventi con oltre 65 concerti e 90 ore di musica. Novità di quest'anno gli house concert ed esibizioni musicali dal tramonto all'alba
Piano City Palermo, quest’anno la musica abbraccia il mare «Un’invasione elettrizzante dal cuore della città alle periferie»
Dal mare al centro storico fino alle periferie. La nuova edizione
Piano City Palermo abbraccia tutta la città e la inonda di musica di ogni genere. La Cala, Mondello, il Teatro Massimo, lo Spasimo ma anche Brancaccio, Danisinni e Ballarò. Tre giorni di eventi con oltre 65 concerti e 90 ore di musica. «Questa è la sua specificità e la sua ricchezza – spiega Francesco Giambrone, soprintendente del Teatro Massimo – La voglia di invadere tutta la città: i luoghi pubblici e le case private». La manifestazione che si svolgerà dal 5 al 7 ottobre, coinvolge per la prima volta «dei luoghi che non sono tanto frequentati nemmeno dai palermitani – aggiunge Giambrone – come il Castello di Maredolce. E penso simbolicamente all’importanza di un concerto a Danisinni e a un altro in piazzale Anita Garibaldi dove Pino Puglisi fu ucciso dalla mafia. Piano City è entrata dentro la città e la racconta da tanti punti di vista». Partner dell’evento Grandi Navi Veloci, Hermés e Intesa Sanpaolo.
La tre giorni si rivolge a tutta la città nel tempo e quest’anno, dopo l’edizione zero,
sottolinea in note il suo rapporto con il mare, con un’attenzione particolare ai giovani. «Una novità quest’anno è rappresentata anche dagli House concert, come quelli a Palazzo Mazzarino o alla Camera delle Meraviglie e che si terranno anche nelle case dei palermitani al Politeama o all’Albergheria», spiega la direttrice artistica Ricciarda Belgiojoso.
Quest’anno ci saranno anche
i concerti che dureranno tutta la notte. Si comincia al tramonto e si arriva fino all’alba come l’esibizione musicale che terrà sabato Marino Formenti sulla spiaggia di Mondello. Ci sarà musica rock, araba, barocca fino a brani di Battiato e dei Nirvana. Poi ancora musica sul mare con l’appuntamento domenica a Palazzo Forcella De Seta per una giornata di musica in collaborazione con Manifesta 12. Un altro momento suggestivo sarà il concerto verticale di domenica per un matinée dedicato ai Beatles dove la musica risuonerà da un pianoforte posizionato su un balcone che si affaccia sul Cassaro. Tra gli altri appuntamenti a Danisinni si terrà un concerto dedicato a Morricone e al Magazzino Brancaccio dei laboratori con pianoforti giocattolo. Infine ci saranno anche due concerti a Ballarò.
«Palermo ha un orizzonte di albe – afferma l’assessore comunale alla Cultura Andrea Cusumano – e questo elemento è molto importante, ovvero recuperare il nostro orizzonte verso il mare per una inversione di prospettiva. Un’invasione leggera, pacifica, elettrizzante, dal cuore della città alle periferie, per raccontare la città in modo diverso. Recuperando un passato ricco di cultura, si possono inventare nuove visioni, tutto nella cornice di Capitale italiana della cultura». In quest’ottica il titolare della Cultura sottolinea anche l’importanza della collaborazione inter istituzionale con Milano e la condivisione di visione rispetto al sistema Paese. In quest’ottica Piano City «è un’idea di come la cultura possa avere un impatto sul territorio».
Una collaborazione sostenuta con forza anche dal sindaco
Leoluca Orlando: «Il senso di Piano City e del collegamento con Milano è trasformare le periferie in quartieri della città. Per questo è stato impugnato il decreto che blocca i fondi per le periferie dove servono strade, fognature ma anche arte. Se porti lì solo cemento non si risolve il problema della marginalità».