«Salvaguardare prioritariamente il destino di tanti lavoratori e il tessuto economico e produttivo del territorio di Catania». È questo l'obiettivo del ministro Andrea Orlando che oggi ha risposto a un'interrogazione sul tema al question time alla Camera
Pfizer, «disponibilità» del ministro del Lavoro per esuberi «Non abbiamo ricevuto richieste per soluzione della crisi»
«C’è la massima disponibilità per mettere in campo tutte le iniziative necessarie alla soluzione della crisi, al fine di salvaguardare prioritariamente il destino di tanti lavoratori e il tessuto economico e produttivo del territorio di Catania». Una rassicurazione per i lavoratori del sito etneo di Pfizer è arrivata oggi dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando che ha risposto così, nel corso del question time alla Camera, a una interrogazione sul piano esuberi della filiale etnea della multinazionale americana del farmaco.
Orlando ha però anche sottolineato che finora le strutture del ministero del lavoro non hanno ricevuto richieste di interventi formali e che la vertenza sui 210 esuberi (su un totale di circa 700 dipendenti) proclamati dalla Pfizer per lo stabilimento di Catania è gestita ancora a livello regionale. Uno scenario già ipotizzato dalle sigle sindacali nei mesi scorsi ma che, nelle ultime settimane, si è fatto sempre più concreto con l’azienda e le sigle sindacali su posizioni sempre più distanti.
«Il Mise (ministero dello Sviluppo economico, ndr) potrebbe non essere l’unico coinvolto in questa vicenda – ha aggiunto Orlando – per una soluzione adeguata. Gli strumenti che possono essere messi in campo sono molti. La legge di Bilancio ci offre strumenti finalizzati alla riqualificazione e alla gestione della crisi e che consentirebbero di evitare la riduzione strutturale del personale e dei rapporti di lavoro. Una parola importante – ha concluso il ministro – compete ora alla Regione Sicilia per valutare quale sia il livello più adeguato per gestire la vertenza».