A ricostruire l'episodio è stato il padre della vittima, attraverso un post Facebook assai condiviso. «Una vergogna», ha detto l'uomo raccogliendo la solidarietà di tanti utenti social. Secondo alcuni la sparizione degli effetti personali non sarebbe una novità
Pestato a Etnaland per un paio di ciabatte Giovane di Bagheria con il volto tumefatto
Naso e zigomo fratturati, ematomi e una mandibola dolorante. Un giovane di Bagheria sarebbe stato ridotto così da un gruppo di ragazzi incontrati a Etnaland, il parco divertimenti in territorio di Belpasso. A ricostruire l’episodio su Facebook il padre della vittima del pestaggio, attraverso un post con migliaia di condivisioni. L’aggressione sarebbe scattata per un motivo futile, ovvero il presunto furto delle ciabatte appartenenti a un parente del bagherese.
«Mio figlio e è andato a farsele ridare – scrive il signor Tony Tarantino – ma ad un certo punto questi, una decina circa, inveivano contro procurando a mio figlio la rottura del naso, dello zigomo, problemi con mandibola, varie tumefazioni in faccia, colpendolo anche con pietre». Secondo il racconto, il personale di sicurezza del parco non sarebbe intervenuto: «Solo alcune donne, nessuna guardia della struttura». Il fatto ha sollevato un’ondata di indignazione sui social. Un utente di Facebook scrive: «Una volta hanno rubato anche a me le ciabatte, poi ho saputo che cose del genere accadono di frequente», invocando maggiore sorveglianza.
Il padre del giovane picchiato lancia un appello: «Spero che qualcuno abbia visto, sappia qualcosa o abbia filmato con un telefonino tutto ciò, per poter rintracciare questi animali». Il ragazzo sarebbe stato medicato in ospedale. Dopo l’aggressione sarebbero inoltre intervenuti i carabinieri.