Il primo utilizzava un palangaro con un numero di ami superiore a quello consentito. Il secondo, subacqueo, si serviva di un dispositivo autorespiratore per cercare i ricci in mare, anche in questo caso non permesso. Per entrambi la multa è di quattromila euro
Pescavano senza rispettare la normativa Due palermitani sanzionati dai carabinieri
Nell’ambito dei servizi svolti in occasione del fine settimana di Ferragosto, nel tratto costiero compreso tra Castellammare del Golfo e Villagrazia di Carini i Carabinieri della motovedetta CC 250 dislocata a Terrasini hanno contestato due violazioni amministrative. La prima di quattromila euro è stata contestata ad un palermitano, 49enne. I Carabinieri hanno rinvenuto sul natante del predetto un palangaro per pesca sportiva composto da un numero di ami eccedente il limite consentito dalla normativa vigente. L’attrezzatura è stata sequestrata.
L’altra violazione amministrativa, anch’essa di quattromila euro è stata elevata ad un 43enne palermitano poiché è stato sorpreso ad effettuare la pesca subacquea di ricci di mare con un dispositivo autorespiratore non consentito dalla normativa vigente. In quest’ultima circostanza i carabinieri hanno rinvenuto circa 350 esemplari di ricci marini gettati poi in mare.