Finestra aperta sul mediterraneo. Si presenta così mazara del vallo, la capitale peschereccia, alle prese con la peggiore crisi dal dopoguerra ad oggi. Diverse iniziative che si coniugano fra loro con un conduttore comune rappresentato dal rilancio dell'economia della pesca attraverso la cooperazione transfrontaliera. Presentazione del rapporto annuale sulla pesca e incontri tematici con i paesi del magreb, gli ingredienti che saranno alla base del programma della giornata, che si preannuncia intensa per contenuti e aspettative.
Pesca: Mazara del Vallo capitale del dialogo mediterraneo
Finestra aperta sul Mediterraneo. Si presenta così Mazara del Vallo, la capitale peschereccia, alle prese con la peggiore crisi dal dopoguerra ad oggi. Diverse iniziative che si coniugano fra loro con un conduttore comune rappresentato dal rilancio dell’economia della pesca attraverso la cooperazione transfrontaliera. Presentazione del Rapporto annuale sulla pesca e incontri tematici con i Paesi del Magreb, gli ingredienti che saranno alla base del programma della giornata, che si preannuncia intensa per contenuti e aspettative.
Ripercorriamo, nello specifico, il programma.
Oggi, 28 maggio, alle ore 9.00, presso la Sala Segesta dellHotel Giardino di Costanza a Mazara del Vallo si confronteranno i rappresentanti della Commissione Agricoltura e Pesca del Parlamento Libico e la Commissione Attività produttive dellAssemblea regionale siciliana. Lincontro si svolgerà alla presenza del ministro Fulvio Rustico, coordinatore per la Libia della direzione generale del “Sistema Paese” e del ministro degli Affari Esterni. Il parlamento siciliano sarà rappresentato dal Vice Presidente della Commissione Attività produttive dellArs, Salvino Caputo. Presente anche il Governo regionale con lassessore regionale alle Risorse Agricole e Alimentari Dario Cartabellotta.
Un incontro importante – ha dichiarato Caputo – che costituisce unoccasione di cooperazione e collaborazione in un settore produttivo vitale per la nostra Sicilia che, per la sua posizione strategica, è al centro del Mediterraneo.
La Sicilia – secondo Caputo – insieme ai territori del Mediterraneo e del medio oriente ha una grande vocazione naturale per la pesca che dobbiamo valorizzare e sostenere per la promozione nei mercati interni e internazionali e con interventi finalizzati allinnovazione della produzione. Ma è altrettanto importante avviare una cooperazione con gli altri paesi per creare una nuova politica sulla pesca che consenta lo sviluppo dellintero comparto produttivo .
La giornata, dicevamo, sarà dedicata anche alla presentazione del Rapporto 2012 sulla pesca e sullacquacoltura. Nel corso della riunione plenaria dellOsservatorio della Pesca del Mediterraneo saranno presentati i dati di settore e la fotografia dello stato di salute della pesca siciliana. Previsto dalla Legge Regionale n.16 del 2008, il Rapporto annuale è redatto dallOsservatorio della Pesca del Mediterraneo, presieduto di Giuseppe Pernice.
Alla stesura della quarta edizione del Rapporto Annuale hanno collaborato ricercatori, giuristi ed economisti sia italiani sia dellintera area del Mediterraneo, tutti componenti dellOsservatorio. Si tratta, come ricordato, della fotografia utile alla conoscenza degli aspetti tecnicobiologici, ambientali e socio-economici della filiera della pesca mediterranea. Nel Rapporto 2012 vengono altresì proposte iniziative per la salvaguardia delle risorse ittiche, per lammodernamento e la ristrutturazione del settore, la qualificazione e valorizzazione dei prodotti ittici del Canale di Sicilia mediante la certificazione di filiera e la messa in atto di iniziative comuni di marketing transnazionale previsti o realizzati dal Distretto della Pesca, dagli enti pubblici e dagli operatori del settore; il nuovo Rapporto fissa la nuova strategia comune per la pesca nel Mediterraneo, basata sui principi della Blue Economy e cioè sulla responsabilità individuale e multilaterale per la salvaguardia delle risorse ittiche attraverso una pesca razionale ed eco-sostenibile.