Dopo le perquisizioni a casa di 16 attivisti no muos di niscemi, di cui vi abbiamo raccontato qui, arriva la giustificazione delle forze dell'ordine.
Perquisizioni a casa dei no Muos, j’accuse della Polizia: “Siamo stati presi a sassate”
Dopo le perquisizioni a casa di 16 attivisti No Muos di Niscemi, di cui vi abbiamo raccontato qui, arriva la giustificazione delle Forze dell’Ordine.
Leggiamo sull’Ansa che “durante un giro di perlustrazione della zona presidiata, gli agenti di Polizia (secondo quanto riferisce il commissario, Gabriele Presti) sarebbero stati fatti segno di una fitta sassaiola ad opera dei dimostranti, i quali avrebbero pure sparato un bengala. Tre poliziotti sono stati colpiti ma – precisa la polizia – non feriti. Nei loro confronti sarebbero state anche profferite minacce.
Per verificare l’eventuale possesso di altri ordigni, la polizia ha eseguito in mattinata perquisizioni domiciliari nei confronti di una decina di attivisti, senza però alcun esito”.
Nessuno, nel mondo dei No Muos, finora, ha confermato la versione della Polizia. Anzi. Numerosi attivisti si sono detti sorpresi nell’apprendere di questo comunicato delle Forze dell’Ordine. Uno di loro racconta anche di essere stato ‘accompagnato’ in Commissariato, nel pomeriggio di oggi ma, che nel corso della ‘chiacchierata’ con gli agenti, non ci sarebbe stato nessun riferimento a sassaiole o robe del genere.
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