Perché le tesi di Alexis Tsipras non portano da nessuna parte

QUESTO LEADER SARA’ ANCHE SIMPATICO. MA PREDICA MALE E RAZZOLA PEGGIO. PENSARE DI SALVARE LA GRECIA E L’ITALIA RESTANDO DENTRO IL SISTEMA EURO E’ UN’ILLUSIONE. IL SUO PAESE E IL NOSTRO PAESE SI POTRANNO SALVARE SOLO FUORI DALL’EURO, LONTANI MILLE MIGLIA DALLE TRUFFE DEL DEBITO E DELLO SPREAD

di Economicus

Ma alla fine che cosa propone Alexis Tsipras, il sempre più celebrato leader della sinistra greca? Se non abbiamo capito male, è contro l’austerità. Se non abbiamo capito male, sostiene che i Paesi dell’Unione europea non possono essere strozzati dal debito. Se non abbiamo capito male vorrebbe un’Unione europea dove i soldi, invece di finire alle banche e agli speculatori della finanza, vengano investiti in un grande pano di opere pubbliche.

Siamo d’accordo su tutto, tranne che su un punto, che non è proprio un dettaglio: l’Unione europea, per come si è delineata dal trattato di Maastricht fino ai nostri giorni, esiste perché esiste il debito di alcuni Paesi ricattati con lo spread. L’Unione europea esiste perché c’è l’euro che favorisce alcuni Paesi – Germania in testa – e ne ‘incapretta’ altri: per esempio la Grecia e l’Italia.

Pensare – come pensa Tsipras – di salvarsi nell’Unione europea dell’euro è un’illusione. Con l’euro l’Italia è imprigionata. Anche le nostre migliori imprese – le piccole e medie imprese, che sono sempre state la spina dorsale dell’economia italiana – con l’euro non hanno dove andare. 

Da un lato non possono più esportare. Dall’altro lato sono massacrate dalle tasse, che ormai – in Italia – non si pagano più per avere servizi, ma per pagare gli interessi sul debito pubblico.

E’ interessante notare l’aspetto criminale dell’euro. Hanno rincretinito un Paese – il nostro – facendoci credere che il debito pubblico ormai ci impedisce di vivere. Una tesi che è di una stupidità ottusa. Ci sono Paesi – per esempio il Giappone – che hanno un debito maggiore del nostro. Ma stanno bene. Perché hanno la sovranità monetaria e fanno quello che vogliono.

La storia del debito pubblico è una truffa buona solo per gli idioti e i disonesti: due categorie oggi molto ‘gettonate’ in Italia. Le monete non sono più legate all’oro. Noi, con la lira, potremmo stampare tutti i soldi che ci servirebbero per vivere bene. Come fanno gli Usa e il Giappone. E come facevamo anche noi prima di entrare nell’euro. Il debito pubblico non significa assolutamente nulla se gestito da Paesi liberi titolari della sovranità monetaria.

Ecco, il punto è questo: la sovranità monetaria. I criminali – in combutta con i politici italiani venduti che hanno venduto il nostro Paese al sistema euro – senza nemmeno chiedere il permesso a noi cittadini italiani ci hanno privato della sovranità monetaria. Infilandoci, mani e piedi, in questa Unione europea di ladri e massoni.

Non avendo più il controllo della nostra moneta non ci possiamo difendere. Potremmo tranquillamente tornare indietro. Ma ce lo impediscono. Anzi, ci hanno sempre più incasinati dentro questa follia razionale dell’euro, prima con il Fiscal Compact e, poi, con il Two Pack.

Se noi, oggi, ci tirassimo fuori dall’euro torneremmo ad essere un Paese libero e democratico. Riprendendoci la nostra sovranità politica e monetaria. Invece ci tengono dentro l’euro. Perché? Semplice: perché chi – e parliamo dei politici del nostro Paese – ci ha venduto ai massoni dell’Europa dell’euro deve completare l’opera di saccheggio degli italiani.

Sapete a cosa serve il Fiscal Compact? Semplice: a far pagare alle famiglie italiane il debito pubblico che viene calcolato con metodi truffaldini e che – detto per inciso – non provocherebbe alcun problema se fossimo titolari della sovranità monetaria.

Invece abbiamo ceduto la sovranità monetaria ai truffatori e massoni dell’Unione europea. I quali non solo, tenendoci nell’euro – con una moneta sopravvalutata – impediscono alle nostre aziende di produrre ed esportare, ma adesso ci vogliono fare pagare anche il debito pubblico. Con il Fiscal Compact:; cioè facendo pagare al nostro Paese, ogni anno, 50 miliardi di euro all’anno.

Se fossimo governati da gente con i coglioni, questi ultimi direbbero ai signori dell’Unione europea: volete 50 miliardi di euro all’anno? Andatevene a quel Paese! Noi non solo non vi diamo un euro, ma usciamo da quest’Europa di ladri e di massoni e ci rifacciamo la nostra lira. Quanto al debito, non ci sono problemi: o aspettate, o stampiamo lira e voi vi beccate la nostra moneta inflazionata.

Invece di mandare quel Paese questi signori dell’euro, i nostri governanti, che hanno firmato il Fiscal Compact ancora una volta senza interpellarci, pretendono che noi paghiamo le ‘rate’ del Fiscal Compact con altri aumenti delle tasse, con riduzioni di stipendi e pensioni e, in prospettiva, costringendo gli italiani a vendere le proprie abitazioni e, in generale, le proprietà.

La vera, grande dimensione criminale dell’euro sta in questo: che da una gestione ‘finanziaria’ della moneta si vogliono impadronire dei beni degli italiani. Ovvero di quello che il Censis definisce lo “scheletro contadino” dell’Italia. Con la connivenza di una classe politica di venduti, corrotti e ricattati.

Questo è il sistema euro. Che va combattuto radicalmente perché è un sistema marcio dentro. E forse anche mafioso. Non può esistere una moneta unica se prima non c’è unità politica tra i Paesi che si riuniscono per dare vita alla stessa moneta unica. E in Europa non c’è alcuna unità politica. L’euro non è uno strumento di pace e di concordia: al contrario, è il mezzo con il quale alcuni Paesi stanno derubando altri Paesi.

Derubare e controllare. Sì, alcuni Paesi dell’Unione europea derubano altri Paesi grazie al Fiscal Compact. E, da quest’anno controllano il Bilancio del nostro Stato: Bilancio, quello italiano, che grazie al Two Pack è ormai controllato da Bruxelles e non dal Parlamento del nostro Paese.

Per questo non ci convince Alexis Tsipras. Perché propone di salvare i Paesi dell’Unione europea oggi sotto attacco restando nell’euro. Con Fiscal Compact e Two Pack.

Questa, lo ribadiamo, è un’illusione. La salvezza della Grecia e dell’Italia è fuori dall’euro. Dentro il sistema euro – è una questione logica – l’Italia e la Grecia sono destinate a morire.


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