Perché Crocetta attacca Leoluca Orlando? Perché sa che non prenderà mai i suoi voti

POLITICANDO
di Carmelo Raffa

Datamedia ha pubblicato i dati che collocano Rosario Crocetta al penultimo posto nel gradimento dei presidenti della Regione del nostro Paese.

Invece di preoccuparsi notiamo che, addirittura, Crocetta,  si permette il lusso di cantare vittoria ed affermare “Oggi sarei rieletto…”.

I dati, i sondaggi possono avere un significato se si interpella veramente il cuore delle persone. E noi che viviamo in quest’Isola constatiamo giorno dopo giorno quanti sono i malumori nei confronti del Governo regionale e principalmente del governatore.

Dobbiamo ancora una volta ricordare che Rosario Crocetta non ha mai goduto di un chiaro mandato da parte degli elettori siciliani e si trova a quel posto perché, nel novembre del 2012, il centrodestra si presentò diviso, mentre lo stesso Crocetta fu voluto dai vertici dei partiti.

Ieri abbiamo notato, forse perché infatuato dalla percentuale attribuitagli dai sondaggisti, una dichiarazione al vetriolo del Governatore nei confronti del Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Ci chiediamo come mai viene fuori nel Crocetta-pensiero tutta questa acredine sul primo cittadino palermitano.

Ma a ciò è facile dare una risposta: l’invidia è una brutta bestia. Crocetta dorme male pensando ai suoi risultati elettorali deludenti, poiché ha portato quasi zero di valore aggiunto ai voti conseguiti dai partiti che lo fiancheggiavano.

Rosario Crocetta non dorme bene, invece, pensando ai 50 mila cittadini palermitani che hanno dato il voto per sindaco a Orlando negandolo ai partiti. Rosario Crocetta non si spiega come mai 100 mila elettori palermitani non hanno seguito le indicazioni dei partiti ed hanno votato Orlando Sindaco. Un incubo continuo, quindi, per l’attuale governatore che si acuisce ulteriormente quando gli passa per la testa che Leoluca Orlando è pronto per fargli le scarpe alla guida della Sicilia.

Ma è possibile, caro Presidente Crocetta, che ancora non si vuole rendere conto che la sua gestione è arrivata al capolinea?

La Sicilia sta sprofondando sempre più ed il suo Governo ha dimostrato fino ad oggi di non essere in grado di approntare un vero piano di sviluppo finalizzato a fare ripartire la produttività e l’occupazione nell’Isola. Lei, presidente, ha prodotto danni in tutti i settori della vita economica e pubblica della Sicilia.

Si tranquillizzi, presidente: nessuno la rieleggerà mai, anche perché – a parte lei, in senatore Giuseppe Lumia, gli ‘industriali’ e i quattro disperati del Megafono (ma arrivano a quattro, oggi?) – nessuno la ricandiderà. Per un motivo semplice: perché l’unica cosa che lei sa fare bene prende il nome di “flop”.

Non conosciamo un solo flop, ma tanti flop da parte della sua compagine.

Ed allora come diceva il grande comico Totò: “Ma mi faccia il piacere!” e tolga le tende e con coraggio, se lo ritiene opportuno, si ripresenti ai veri elettori che non hanno nulla a che vedere con quelli dei sondaggi. Lo faccia e vediamo quanti voti prende…


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]