«E' necessario - dice il consigliere comunale di Forza Italia, Figuccia - che prosegua il confronto tra i rappresentanti di abitanti e commercianti e l'amministrazione affinché vengano trovati al più presto i giusti correttivi ad un'ordinanza che potrebbe avere pesanti ripercussioni sulla vita di parecchi palermitani»
Pedonalizzazione corso Vittorio Emanuele «Nessuna considerazione per i residenti»
Secondo quanto annunciato dall’amministrazione comunale, a luglio sarà chiuso il tratto di corso Vittorio Emanuele compreso tra Porta Nuova e i Quattro Canti, una notizia che sta suscitando malumori tra i residenti in particolar modo
«Il comune di Palermo continua imperterrito a pedonalizzare ampie zone del centro storico senza tenere in alcun conto la volontà e i desideri di residenti e commercianti – dice il consigliere comunale di Forza Italia Angelo Figuccia. Stamattina, con i colleghi della Terza Commissione Consiliare Luisa La Colla, Serena Bonvissuto, Orazio La Corte, Andrea Mineo e Francesco Scarpinato, abbiamo incontrato una folta rappresentanza di residenti e commercianti della zona di Corso Vittorio Emanuele che, nelle intenzioni del sindaco Orlando e dei suoi assessori, dal prossimo mese di luglio sarà chiuso al traffico automobilistico, da Porta Nuova fino ai Quattro Canti. Se i mezzi delle forze dell’ordine e le ambulanze potranno continuare a percorrere quest’importante arteria, le centinaia di abitanti ed esercenti della zona invece dovranno fare i conti con una chiusura che rischia di provocare innumerevoli disagi e di mettere in ginocchio i negozi dell’intera area – denuncia – Se, da un lato è giusto creare le condizioni per una migliore vivibilità della città, dall’altro lato è indispensabile che le scelte dell’amministrazione, soprattutto quando riguardano la vita ed il lavoro di migliaia di palermitani, vengano condivise da chi queste scelte le subisce».
E conclude: «E’ necessario, quindi, che prosegua il confronto tra i rappresentanti di abitanti e commercianti e l’amministrazione affinché vengano trovati al più presto i giusti correttivi ad un’ordinanza che potrebbe avere pesanti ripercussioni sulla vita di parecchi palermitani».