Abbiamo lasciato sicilia, turismo e cinema - la società di proprietà della regione siciliana, ex cinesicilia - alle prese con un difficilissimo parto: il contratto di consulenza da definire per salvatore pecoraro: questione spinosissima, che impegna le più alte cariche politiche e alto-burocratiche della regione da un paio di mesi. Con il commissario della società - che di fatto è lamministratore unico - francesco nicosia, pronto a dare le dimissioni. Ebbene, siamo lieti di comunicarvi che, in unatmosfera da ultimi giorni di pompei, sono maturate entrambe le cose.
Pd o Fli? La guerra per il cinema
Abbiamo lasciato Sicilia, turismo e cinema – la società di proprietà della Regione siciliana, ex Cinesicilia – alle prese con un difficilissimo parto: il contratto di consulenza da definire per Salvatore Pecoraro: questione spinosissima, che impegna le più alte cariche politiche e alto-burocratiche della Regione da un paio di mesi. Con il commissario della società – che di fatto è lamministratore unico – Francesco Nicosia, pronto a dare le dimissioni. Ebbene, siamo lieti di comunicarvi che, in unatmosfera da Ultimi giorni di Pompei, sono maturate entrambe le cose.
E se il film del 1959 narra la struggente storia damore tra un centurione e una giovane e bella cristiana proprio mentre il Vesuvio stava per esplodere (amore ardente con la lava rovente), nella Sicilia di oggi il vulcano potrebbe essere rappresentato dallesplosione del commissariamento della Regione. Non abbiamo idea di chi possa essere la bella
cristiana. Mentre sul ruolo di centurione abbiamo qualche proposta: questa parte potrebbe essere affidata al capogruppo del Pd allArs, Antonello Cracolici, che di questa operazione politico-cinematografica è, come vedremo, uno dei protagonisti.
In ogni caso, non stiamo scherzando: Cracolici, vestito da centurione romano, non starebbe male: il suo incedere fiero verso la pugna, il suo sguardo rubicondo e il suo carattere mordace lo rendono perfetto per questo ruolo. A nostro modesto avviso, se non dovesse essere rieletto allArs, dopo i casini che sta combinando con il governo Lombardo, potrebbe anche tentare con successo questa strada: da capogruppo allArs a capo dei centurioni…
Ma, futuro di Cracolici a parte, vediamo di capire cosa è successo nella società che dovrebbe promuovere i partiti con il cinema. Pardon, ci siamo confusi: che dovrebbe promuove il cinema con i partiti. Anzi – uffa che confusione! – che dovrebbe promuovere il cinema con i soldi della Regione. Ammesso che di soldi ne siano rimasti, visto che le casse, proprio in questo momento, sono vuote.
Ciò posto, va detto – come abbiamo anticipato allinizio – che finalmente Salvatore Pecoraro ha firmato il contratto di consulente. Era ora! Champagne, complimenti, sorrisi e strette di mano. Il Governo regionale al gran completo, nonostante limpugnativa un po pesantuccia del commissario dello Stato, ha festeggiato. Per Pecoraro un contratto da 60 mila euro allanno. Buon per lui. E lo stesso contratto – ma questo è un particolare insignificante – che il dottore Francesco Nicosia, amministratore della società ormai in uscita, aveva dichiarato nullo appena quindici giorni fa.
Lo stesso Nicosia, come abbiamo anticipato, si sarebbe dimesso. Poca passione per il cinema? Oppure non ha sopportato la regia del già citato centurione Cracolici? O forse prenderà dei crediti dal Pd per qualche passaggio di carriera? Chissà.
Di sicuro cè che sono in tanti, tra i finiani siciliani, non aver digerito i dicktat del capogruppo del Pd allArs. Tra questi ci dovrebbe essere il leader di Futuro e libertà dellIsola, Carmelo Briguglio (nella foto a destra) . E lui che controlla lassessorato regionale al Turismo. Fino a un certo punto, però. Perché è già stato costretto a mollare, appunto, su Sicilia, turismo e cinema. Briguglio & company hanno dovuto cedere il consulente. E, con molta probabilità, dovranno cedere anche il vertice di questa società che, stando a indiscrezioni, potrebbe andare a Francesco Tornatore, fratello del più famoso Giuseppe Tornatore, il celebre regista siciliano di Nuovo cinema Paradiso.
Per Francesco Tornatore, sponsorizzato sempre dal Pd di Cracolici, sarebbe un gran ritorno, visto che è già stato amministratore di Cinesicilia insieme con Davide Rampello e Fabrio Granata (questultimo poi sostituito da Nino Strano, oggi parlamentare nazionale del Pdl).
Proprio Nino Strano sembra la persona meno contenta di Futuro e libertà. Come facciamo a saperlo? Perché, casualmente, siamo venuti in possesso di un sms che Nino Strano ha inviato al a tutti i suoi amici. Ecco i testo: Questo è lsms che ho inviato al mondo intero di Fli – scrive Strano -. Ritengo assurdo che il nostro amico Raf Lombardo subisca il pesante e clientelare condizionamento del Pd circa Cinesicilia. Domani è convocata lassemblea della società (lsms sarà stato scritto giovedì, perché lassemblea di Sicilia turismo e cinema si è riunita venerdì ndr) per nominare i nuovo commissario al posto del dottor Nicosia. Se ci fosse un accordo con Fli, nulla questio. Ma se così non fosse, essendo la società emanazione del turismo, retto anche oggi ottimamente da noi, è necessario bloccare tutto, almeno per saperne di più. Il cinema è un veicolo stupendo che abbiamo noi costruito e che non può eserci strappato! Un abbraccio. Nino Strano.
Insomma, il mordace centurione Cracolici, quello che definiva consociativi i suoi vecchi compagni di partito, quando vuole una cosa…
Ciò posto, sarà una bella lotta, quella tra Fli e Pd, per accaparrarsi la poltrona di Sicilia, turismo e cinema. La nomina, almeno in questa fase, è stata bloccata. Il centurione rosso non ha ancora vinto.Vedremo che succederà nei prossimi giorni. Sempre che, nei prossimi giorni, ci sia ancora il governo regionale.
Foto di prima pagina tratta ivid.it
Foto centurione tratta da romanoimpero.com
Foto di Nino Strano tratta daper la citta.it