Pattinodromo Acireale, rescisso contratto con l’impresa «Troppi ritardi e negligenze nell’esecuzione dei lavori»

La storia del pattinodromo di Acireale si complica ancora di più. L’impianto di zona Tupparello dedicato agli sport rotellistici da tempo è un cantiere aperto e il momento della conclusione della ristrutturazione rischia di allontanarsi: con una determina dell’area tecnica del Comune di Acireale, l’amministrazione ha deciso di agire in danno alla Loveral, ditta che nel 2019 si è aggiudicata i lavori per il rifacimento della struttura con una somma di 467mila euro e un ribasso del 37 per cento. Il documento, firmato dal responsabile unico del procedimento Santi Domina, imputa alla ditta «grave ritardo nell’esecuzione dei lavori e negligenza». Quanto contestato dagli uffici ha portato all’amministrazione a rescindere il contratto e agire in danno nei confronti dell’impresa di Patti, in provincia di Messina. Insieme alla risoluzione contrattuale il Comune dispone l’escussione della polizza fideiussoria e ordina «lo sgombero delle aree di lavoro e le pertinenze entro i prossimi dieci giorni».

Un ultimo capitolo a cui si è giunti dopo un percorso che non era partito benissimo già nel 2019, quando i lavori – che riguardano il rifacimento della pista di pattinaggio, la copertura della struttura con impianto fotovoltaico e i locali adiacenti – sono stati appaltati. Già a dicembre dello stesso anno il Comune sollecitava Loveral a consegnare il cronoprogramma delle opere. Inoltre – secondo quanto scritto dagli uffici – dopo un sopralluogo non erano state «trovate maestranze nel cantiere». Dal canto suo, la ditta aveva risposto che erano necessari 79mila euro per delle «lavorazioni aggiuntive». Tra interventi svolti in corso d’opera e sopralluoghi da parte del direttore dei lavori, si arriva a marzo 2020, quando le operazioni sono state sospese a causa della pandemia. 

Alla ripresa dei lavori, sul cantiere di zona Tupparello grava però un ulteriore stop a causa di alcuni «errori di calcolo» riscontrati nel progetto per la realizzazione della struttura geodetica, ovvero la nuova copertura all’impianto per cui è stata richiesta una perizia di variante al Genio civile. Le attese si fanno sempre più lunghe fino ad arrivare a ottobre scorso quando, dopo l’ennesimo sopralluogo, il Comune ha contestato lo stato di abbandono del cantiere, e le condizioni della sala riunioni e dell’infermeria «carenti di infissi, sanitari, impianto elettrico e scaldabagni». La ditta ha replicato sostenendo che la posa dell’asfalto nel pattinodromo non era stata fatta nei tempi previsti a causa del maltempo. Tra le altre criticità individuate dal Comune di Acireale c’è anche la mancata scerbatura per la prevenzione degli incendi. 

Nel corso di questi mesi Loveral ha inviato delle controdeduzioni spiegando che ci sono state diverse difficoltà a reperire le materie prime. Tuttavia l’amministrazione guidata dal sindaco a cinquestelle Stefano Alì adesso ha deciso di virare verso «altre soluzioni», come specifica a MeridioNews l’assessore ai Lavori pubblici Giovanni Raciti. «Dobbiamo dimostrare di essere all’altezza di gestire progetti importanti e quanto accaduto non ce lo possiamo permettere – osserva – I comportamenti della ditta appaiono privi di giustificazione e noi abbiamo il dovere di consegnare quanto prima l’opera alla città». Raciti afferma che, disposta la risoluzione del contratto, le strade da intraprendere possono essere diverse. «Attualmente stiamo valutando come agire. Entro i prossimi quindici giorni faremo le nostre scelte: faremo tutte le verifiche del caso. Non sappiamo i tempi della consegna, ma faremo in modo di completare i lavori il prima possibile». 


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