Erano le 17 di mercoledì e una donna camminava in via Baratta con il figlio di cinque anni. Una serenità turbata dall'avvicinarsi di un uomo che, secondo il racconto della 43enne, avrebbe tentato di afferrare la mano del bambino. Un fatto a seguito del quale lei avrebbe iniziato a urlare, attirando l'attenzione di commercianti e passanti
Paternò, tenta di prendere per mano un bimbo La madre grida e la soccorre un ex finanziere
Si tinge di giallo il tentativo, da parte di un uomo sulla cinquantina, di afferrare la mano di un bambino di cinque anni che passeggiava con la madre, una paternese di 43 anni, lungo via Baratta non distante dalla Chiesa di Cristo Re, a Paternò. Dalla ricostruzione fatta dai carabinieri paternesi, ai quali i genitori del bambino si sono rivolti per denunciare il fatto, madre e figlio, intorno alle 17 di mercoledì, stavano camminando sul marciapiede, quando un uomo, probabilmente paternese, avrebbe provato a prendere la mano del piccolo. Non è chiaro quale sarebbe stato l’intento dell’individuo, ma la scena non è passata inosservata: la madre ha iniziato a urlare a squarciagola e le sue grida hanno attirato l’attenzione del titolare di una ferramenta vicina e di un cliente del negozio, un ex militare della guardia di finanza in pensione.
I due uomini hanno prestato soccorso alla donna e al figlio. Il militare si è poi lanciato all’inseguimento dell’uomo che, probabilmente spaventato, si è dato alla fuga e ha raggiunto di corsa un’automobile parcheggiata in via Gesù, una traversina di via Baratta, con la quale si è allontanato a grande velocità. Non è ancora chiaro se nella macchina ci fosse un’altra persona. La madre del bambino, dopo essersi ripresa dallo shock, avrebbe telefonato al marito, assieme al quale si è poi diretta alla caserma dei carabinieri di piazza della Regione, dove ha denunciato l’accaduto.
In base alle prime indagini, sembrerebbe che la donna non conoscesse l’uomo che l’avrebbe avvicinata. Per le forze dell’ordine, comunque, la vicenda è poco chiara. I carabinieri stanno vagliando le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza della zona. Restano da stabilire, soprattutto, le reali intenzioni dell’uomo che rischia una denuncia per tentato rapimento. Tra le ipotesi valutate dagli inquirenti c’è anche quella che si sia trattato di uno scambio di persona.