Paternò, piove nella sede del Comune Chiusi alcuni uffici, documenti danneggiati

Piove all’interno del palazzo comunale di Paternò, di zona Ardizzone, a causa delle precipitazioni degli scorsi giorni. La pioggia è entrata nei diversi uffici comunali senza incontrare alcuna difficoltà, dal terrazzo e dagli infissi degli ultimi tre piani del palazzo di città, un edificio di nove piani. Alcuni uffici hanno subito il cedimento del controsoffitto. I documenti presenti negli scaffali sono rimasti letteralmente inzuppati, con il personale dipendente che si è affrettato a mettere in sicurezza i faldoni asciutti, attivandosi per recuperare quelli bagnati. 

Il nono piano era già stato chiuso da qualche mese e con questa ulteriore presenza di acqua sono peggiorate le condizioni della struttura. L’ottavo piano, dove si trovano gli uffici tributi e ragioneria, è stato quasi del tutto interdetto; mentre al settimo piano solo un stanza ha subito la chiusura. «Abbiamo effettuato un accurato sopralluogo all’interno del palazzo comunale – ha dichiarato Nanni Saccone, responsabile sicurezza degli edifici pubblici in città – e alla luce delle abbondanti infiltrazioni è stato deciso, in sinergia con i dirigenti comunali, l’interdizione di alcune parti del palazzo di città; il personale è stato spostato in altre zone più sicure dell’edificio».

Allo stato attuale è in atto un intervento di messa in sicurezza del tetto del palazzo comunale: lavori dati in cottimo fiduciario e che prevedono la sistemazione degli infissi, l’inserimento della guaina e altri interventi che puntano ad evitare simili fatti. Altre infiltrazioni di acqua piovana si sono registrate all’interno dell’ex Tribunale di piazza della Regione, dove sono stati trasferiti gli uffici alla Cultura e all’Urbanistica. Anche in questo l’acqua è penetrata in alcune stanze sia dagli infissi sia da una parte dal tetto. Molti documenti sarebbero danneggiati. Anche in questo caso alcuni uffici sono stati interdetti. Danni anche nella strada provinciale 137/II, allagata a causa dell’acqua fuoriuscita dai canaloni che costeggiano la strada provinciale e riversata lungo la sede stradale rendendo pericolosa il transito di automobili, scooter e di ciclisti amatoriali.


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