Stava effettuando dei lavori di manutenzione nel suo fondo agricolo, in contrada Cafaro, lungo la strada provinciale 15, quando la ruspa che guidava ha toccato un palo dell'Enel in disuso. Quando questo è caduto su di lui, le ferite sono state troppo profonde. L'amministratore della Sigenco è deceduto intorno alle 19 all'ospedale Cannizzaro
Paternò, muore l’imprenditore Santo Campione Schiacciato da un palo nella sua campagna
Incidente sul lavoro ieri mattina a Paternò nelle campagne di contrada Cafaro, lungo la strada provinciale 15, dove ha trovato la morte l’imprenditore catanese Santo Campione, 67 anni, fondatore dell’imprese edile Sigenco, di cui molti appalti etnei portano la firma. Campione, ieri mattina presto, insieme ad altri operai si era recato nel suo appezzamento agricolo, nelle campane paternesi, per effettuare dei lavori di manutenzione al fondo agricolo. Ancora tutta da chiarire l’esatta dinamica dell’incidente.
Da quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Paternò, intervenuti sul posto, l’incidente è avvenuto poco dopo le 13.30, quando Campione era alla guida di una ruspa per effettuare dei lavori di movimento terra. Per cause ancora da accertare, il mezzo avrebbe toccato un palo in ferro in disuso, in passato utilizzato dall’Enel per il transito dei cavi della bassa e media tensione. Il palo sarebbe caduto violentemente dentro l’abitacolo del cingolato, schiacciando l’imprenditore.
Immediati i soccorsi sul posto: il personale medico dell’ambulanza del 118, considerata la gravità delle ferite, ha richiesto il trasferimento al Cannizzaro mediante elisoccorso. Ma le ferite riportate da Santo Campione erano troppo profonde: l’uomo è deceduto intorno alle 19. Sull’incidente è stato aperto un fascicolo contro ignoti.