Un'ondata di incendi dolosi ha colpito alcune vetture al centro del Comune etneo. I casi si sono verificati a distanza di pochi minuti e tutti nella stessa area della città. Indagano i militari dell'Arma, convinti che ad agire sia stato un solo gruppo di persone. Guarda le foto
Paternò, in fiamme quattro automobili Carabinieri ipotizzano la stessa mano
Atto vandalico o un gesto premeditato. Sono le due ipotesi sui cui stanno lavorando i carabinieri della compagnia di Paternò sui quattro incendi di automobili avvenuti quasi in contemporanea in altettanti diversi punti della città. Le fiamme sulle prime tre auto sarebbero state appiccate tra le 3.20 e 3.35 del mattino. Nel primo caso ignoti hanno dato fuoco a una Fiat Punto parcheggiata davanti a un’officina; dopo pochi minuti, alcuni piromani, forse gli stessi, si sono spostati su via Colombo, distante circa 200 metri dal primo rogo, e hanno appiccato le fiamme a una Fiat 500. Il terzo episodio in via Sabotino, a 300 metri da via Colombo, dove a prendere fuoco questa volta è stata una Y10.
Immediato l’allarme. Sul posto, oltre ai militari dell’Arma, anche gli uomini del 115. Quest’ultimi sono interventi quasi in contemporanea sui tre casi. Ma, nel frattempo, dopo circa 40 minuti un’altra telefonata arriva alla centrale operativa dei vigili del fuoco, per segnalare un altro evento della stessa natura. Sul posto, in via Udine, è arrivata una squadra del comando provinciale proveniente da Catania che, in poco tempo, è riuscita a spegnere le fiamme che stavano divorando una Fiat Uno. E un cassonetto in via Pordenone, non distante da un attivita commerciale di via Sardegna.
Gli incendi hanno danneggiato le facciate delle abitazioni vicine, colpendo grondaie e fili elettrici che si sono liquefatti a casua dell’intenso calore. I residenti hanno trascorso una notte in bianco e sono stati obbligati a chiudersi in casa per evitare altri danni. Dopo i primi rilievi gli inquirenti sono convinti che gli autori dei gesti siano gli stessi e, in queste ore, stanno osservando le immagini del sistema di video sorveglianza per individuare i colpevoli.