Durante la cerimonia d'insediamento del nuovo membro della giunta, il sindaco Mauro Mangano ha ribadito la sua volontà di volersi riprensentare alle prossime elezioni amministrative. «Approvazione del bilancio e dell'addizionale danno un senso alla continuità» ha spiegato il primo cittadino
Paternò, giura il neo assessore Salvatore Messina «Continuare il lavoro, priorità a manutenzione»
Ha giurato, nella tarda mattinata di oggi, il neo assessore Salvatore Messina. Geometra 45enne di Paternò, Messina va a sostituire il dimissionario Alfredo Minutolo, che aveva fatto un passo indietro il 16 dicembre. Le deleghe affidate dal primo cittadino Mauro Mangano sono quelle alla Protezione Civile, al Patrimonio, alle Manutenzioni e Autoparco. Messina è ritenuto il referente in giunta del consigliere Salvatore Comis, componente del gruppo Percorso Popolare. Entrato in contrasto, perragioni di natura politica, con l’ex assessore allo Sport Minutolo che, per questo motivo, avrebbe rassegnato le sue dimissioni.
Oltre al sindaco al giuramento erano presenti anche gli assessori Valentina Campisano e Agostino Borzì nonche lo stesso consigliere Comis. «Mi accingo a collaborare con il resto della giunta per questi ultimi cinque mesi di amministrazione per proseguire un lavoro egregio fatto negli anni – ha affermato a caldo Salvatore Messina – Il mio primo obiettivo è quello di garantire gli interventi manutentivi urgenti di cui ha bisogno il paese». Mangano ha poi ringraziato l’ex assessore per il lavoro svolto in passato, affindandosi a Messina per «sfruttare al meglio le sue competenze di tecnico, dando in concreto una mano per risolvere le tante problematiche che ci sono in città».
Il sindaco ha colto l’occasione per ribadire inoltre la sua volontà di «confrontarsi con la città, di rimettersi al giudizio dei cittadini». Cadono, pertanto, le ipotesi di una non ricandidatura di Mangano diffuse nelle scorse settimane, dopo un vertice di maggioranza scoppiettante. «Abbiamo fatto un ragionamento – ha spiegato il primo cittadino a Meridionews – L’approvazione dell’addizionale e del bilancio, la ripresa a pieno regime dell’attività di giunta danno il senso per una mia ricandidatura».
Il sindaco ha poi attaccato il Partito democratico: «Una cosa è il partito, un’altra sono invece i suoi esponenti. È tanto che non vedo il Pd come corpo unico in questa città. A mancare, al suo interno è anche il dialogo». Infine un pensiero per la presidente del Consiglio Laura Bottino e per Giancarlo Ciatto, esponenti che a inizio legislatura hanno condiviso il percorso con Mangano, prendendone successivamente le distanze: «Per quanto mi riguarda la porta resta sempre aperta per un dialogo propositivo».