Ladri in azione nel corso dell’ultimo fine settimana a Paternò. Nel mirino è finito l’istituto comprensivo Don Milani, e la sede centrale di piazzale Civiltà del Lavoro. Secondo una prima ricostruzione i malviventi sono entrati all’interno della scuola dopo aver segato una delle inferriate, collocate all’esterno delle finestre dell’edificio. Una volta dentro si sono diretti nell’ala della scuola dove si trova l’aula informatica. Chi ha agito sapeva dove andare, cosa cercare e come comportarsi.Trattandosi di una stanza dotata di porta blindata, i ladri hanno praticato un buco nel muro di circa un metro di diametro in modo tale da consentirsi l’accesso.
Portato via un monitor di grosse dimensioni, acquistato da poco dalla scuola nell’ambito di uno specifico progetto destinato agli studenti. I visitatori hanno messo a soqquadro alcune classi delle scuole elementari portando via del materiale didattico, ossia computer, proiettori e altro ancora. Ancora da quantificare la refurtiva. L’amara scoperta questa mattina da parte del personale non docente e degli insegnanti, all’apertura della scuola. Del fatto sono stati informati i carabinieri della compagnia di Paternò. La scuola è dotata di un sistema d’allarme sonoro e adesso si cerca di capire perché non sia entrato in funzione. Ma il furto all’interno della Don Milani non resta un caso isolato.
Un altro colpo è stato messo a segno qualche giorno fa all’interno del plesso Falconieri di via Gaudio, dove trovano ospitalità le aule della materna del comprensivo Marconi. Dalle immagini registrate dal sistema di video sorveglianza di cui e dotato l’edificio è stato possibile osservare due uomini col volto parzialmente coperto che dopo aver forzato una porta d’ingresso della scuola sono riusciti a portare via una stampante e qualche computer. Le indagini sono condotte dai carabinieri della stazione locale. Sul furto della Don Milani rammarico è stato espresso dal vicesindaco Ezio Mannino il quale ha annunciato che entro il 20 giugno sarà presentato il progetto che prevede installazione di telecamere in diversi punti sensibili della città.
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