Un portatile da un'agenzia di viaggi, dieci euro da un panificio, il registratore di cassa da un chiosco, qualche testo da una libreria e poi il tentativo, fallito, di introdursi in una chiesa. Un gruppo composto da due, al massimo tre persone, ha preso di mira i negozi del centro storico. Stesso metodo, misero risultato
Paternò, banda dei piccoli furti torna ad agire Rubano al massimo pane duro e un computer
Non si arresta l’azione dei ladri che in meno di dieci giorni hanno saccheggiato cinque esercizi commerciali del centro storico di Paternò. Senza, peraltro, riuscire mai a portare via qualcosa di valore. I furti, fino a questo momento, provocano solo danni materiali ai negozi, in particolare quelli che si affacciano tra via Vittorio Emanuele (nel tratto compreso tra piazza San Giovanni e piazza Regina Margherita), via G. B. Nicolosi (da piazza Regina Margherita a via Emanuele Bellia), e via Bellia (da via Nicolosi a via Mazzini). Il commando di ladri sarebbe composto da due, al massimo tre persone.
L’ultimo colpo in ordine cronologico è stato messo a segno un paio di giorni fa, tra l’1.30 e le due del mattino, ai danni di un’agenzia di viaggi tra via Bellia e via Santa Rita. I malviventi sono entrati dall’ingresso su quest’ultima strada e, dopo avere scardinato la saracinesca e rotto la vetrata, avrebbero rubato un computer portatile e poco altro. Un bottino misero, ma i carabinieri sono stati informati.
Quest’ultimo crimine si aggiunge ad altri quattro colpi: uno in un panificio dove i ladri, dopo aver distrutto l’ingresso col solito metodo, hanno messo a soqquadro l’interno: ma dentro c’erano solo pane duro, non commercializzabile, una bilancia e dieci euro in contati. Un terzo furto ha interessato, invece, un bar di via Vittorio Emanuele. Stessa dinamica, stesso misero risultato. Il 18 novembre, nella stessa zona, avevano portato a termine altri due miseri furti. La banda aveva colpito un chiosco, una libreria e aveva tentato di introdursi in una chiesa. Ma il rumore aveva svegliato i residenti, che li avevano costretti alla fuga.