È in corso in questo momento una riunione sulla vicenda relativa al Tmb della discarica di Lentini, l’impianto di trattamento meccanico biologico della raccolta indifferenziata che da domani tornerà a fermarsi. Un nuovo stop, dopo che era stato riavviato lo scorso 26 giugno, che ha fatto scattare una nuova emergenza rifiuti per 200 Comuni dell’Isola, […]
Il pasticcio della discarica di Lentini. Schifani cerca una soluzione. Assessori nel mirino
È in corso in questo momento una riunione sulla vicenda relativa al Tmb della discarica di Lentini, l’impianto di trattamento meccanico biologico della raccolta indifferenziata che da domani tornerà a fermarsi. Un nuovo stop, dopo che era stato riavviato lo scorso 26 giugno, che ha fatto scattare una nuova emergenza rifiuti per 200 Comuni dell’Isola, Catania compresa. All’incontro in videocollegamento sono presenti gli assessori regionali all’Energia, Roberto Di Mauro, e al Territorio, Elena Pagana, il capo di gabinetto di Palazzo d’Orleans Salvatore Sammartano, i dirigenti generali dei dipartimenti regionale della Protezione civile Salvo Cocina, dell’Ambiente Patrizia Valenti, di Acqua e rifiuti Arturo Vallone, di Arpa Sicilia Vincenzo Infantino, oltre a Domenico Baratta della Commissione tecnica specialistica per il rilascio delle autorizzazioni ambientali regionali e al direttore tecnico della Sicula Trasporti, Marco Morabito.
Il vertice, voluto dal presidente della Regione Renato Schifani, si è reso necessario per trovare una soluzione dopo la comunicazione della chiusura dell’impianto, a partire da domani, da parte degli amministratori giudiziari della società di gestione, Sicula Trasporti. «Tutti gli uffici della Regione – sottolinea il governatore Schifani – sono stati mobilitati per l’individuazione di immediate soluzioni alle problematiche sollevate dagli amministratori di Sicula Trasporti, ai quali va il nostro ringraziamento per la interlocuzione responsabile e di profondo senso istituzionale. Ancora di più la vicenda di Lentini conferma la strategicità della realizzazione dei due termovalorizzatori già finanziati dal Fondo di sviluppo e coesione, la cui operatività spazzerà decenni di errate politiche sui rifiuti, figlie di assenza di coraggio in scelte strategiche che andavano assunte in precedenza».
«Questa ennesima chiusura conferma l’incapacità e la gestione fallimentare del settore. Chiediamo le dimissioni immediate dell’assessore Regionale ai Rifiuti, Di Mauro, e dell’assessora all’Ambiente, Pagana. La loro gestione da principianti allo sbaraglio è la causa di questa crisi», afferma in una nota stampa il deputato regionale di Sud chiama Nord Giuseppe Lombardo.