Passante, pronte le fermate Lolli, Maredolce e Guadagna Martedì Delrio e Gentile a Palermo per l’inaugurazione

Se ne parlava da un po’ ma adesso è ufficiale. Martedì il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e l’amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile saranno a Palermo per inaugurare tre fermate del passante ferroviario (Maredolce, Guadagna e Lolli). L’inquilino del Mit era già stato nel capoluogo siciliano lo scorso 30 dicembre per tagliare il nastro del tram alla Stazione Notarbartolo. Due opere destinate, insieme all’anello ferroviario, a rivoluzionare la mobilità cittadina. 

L’appuntamento di martedì, come riporta una nota di Rfi, sarà preceduto alle 15.30 da una visita alla sala gestione e controllo traffico ferroviario del nuovo Apparato Centrale Computerizzato (Acc) della Stazione Centrale. Queste tre nuove stazioni sono particolarmente strategiche perché prossime a due aree non servite dal tram (almeno per ora). Lolli si trova in via Dante a 800 metri a piedi dalla centralissima piazza Castelnuovo (dov’è in costruzione una fermata dell’anello). Sarà collegata con la Stazione Notarbartolo e, a lavori ultimati, con Termini Imerese da una parte e l’aeroporto «Falcone Borsellino» dall’altra. 

Guadagna e Maredolce, invece, consentiranno di raggiungere la Stazione Centrale dalla Costa Sud e da lì proseguire verso Lolli e Notarbartolo. Davvero un bel passo avanti per gli automobilisti che ogni giorno sono alle prese con traffico, strisce blu e parcheggi introvabili. Senza contare che quando le tre opere saranno operative anche le polemiche sulle Ztl potrebbero diventare un lontano ricordo: per andare in centro non ci sarà proprio bisogno di prendere l’auto. 

Un sogno che passa attraverso una serie di ostacoli. Il primo: il superamento del tappo all’altezza della galleria Imera che da due anni blocca i lavori nella zona del Tribunale. Il secondo: il ripristino del biglietto unico Amat-Trenitalia se si vuole far sì che prendere i mezzi pubblici sia davvero più conveniente dell’auto. Perchè attualmente salire a bordo di un tram o di un autobus e poi prendere la metropolitana costa quasi sei euro al giorno tra andata e ritorno. Di recente Palazzo delle Aquile ha attribuito a Trenitalia la colpa del mancato accordo sul ticket integrato perché avrebbe preteso «una percentuale dei ricavi pari a circa il 50 per cento degli importi, a fronte di una movimentazione passeggeri che è di circa il 5 per cento». 

Il raddoppio dei binari da Cefalù allo scalo di Punta Raisi è un’opera imponente da 1,1 miliardi di euro. Entro settembre dovrebbero essere inaugurate altre sei fermate ripristinando il collegamento ferrato da Notarbartolo all’aeroporto. La conclusione dei lavori, sempre che si risolva in tempo il problema idrogeologico al Tribunale, è prevista per il 2018. Le nuove fermate saranno in tutto nove: Maredolce, Guadagna-Oreto, Papireto, Lolli, Lazio, Belgio-De Gasperi, La Malfa, Cardillo e Sferracavallo, che si aggiungeranno alle otto (Brancaccio, Roccella, Vespri, Orleans, Notarbartolo, Francia, San Lorenzo Colli, Tommaso Natale) già in funzione fra Roccella e Isola delle Femmine, oltre alla Stazione Centrale e alle tre fermate in esercizio sull’anello ferroviario (Imperatore Federico, Fiera e Giachery). 

I lavori sono stati suddivisi in tre lotti costruttivi: la tratta “A” Palermo centrale – Brancaccio – Notarbartolo lunga 8,5 km, la tratta “B” Notarbartolo – La Malfa lunga 5,3 km e la tratta “C”: La Malfa – Carini lunga 16,2 km. In tutto 30 chilometri a doppio binario – otto dei quali in galleria – integrati al collegamento Carini-aeroporto e alla chiusura dell’anello ferroviario con 270 treni al giorno (oggi 91) e una frequenza di un treno ogni 10 minuti (oggi ogni 25 minuti).


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Il ministro e l'amministratore delegato di Rfi taglieranno il nastro di un'altra grande infrastruttura destinata, insieme a tram e anello ferroviario, a rivoluzionare la mobilità del capoluogo. Le tre nuove stazioni sono strategiche: una si trova a due passi dal Politeama, le altre due sono fondamentali per collegare la Costa Sud alla Stazione Centrale

Il ministro e l'amministratore delegato di Rfi taglieranno il nastro di un'altra grande infrastruttura destinata, insieme a tram e anello ferroviario, a rivoluzionare la mobilità del capoluogo. Le tre nuove stazioni sono strategiche: una si trova a due passi dal Politeama, le altre due sono fondamentali per collegare la Costa Sud alla Stazione Centrale

Il ministro e l'amministratore delegato di Rfi taglieranno il nastro di un'altra grande infrastruttura destinata, insieme a tram e anello ferroviario, a rivoluzionare la mobilità del capoluogo. Le tre nuove stazioni sono strategiche: una si trova a due passi dal Politeama, le altre due sono fondamentali per collegare la Costa Sud alla Stazione Centrale

Il ministro e l'amministratore delegato di Rfi taglieranno il nastro di un'altra grande infrastruttura destinata, insieme a tram e anello ferroviario, a rivoluzionare la mobilità del capoluogo. Le tre nuove stazioni sono strategiche: una si trova a due passi dal Politeama, le altre due sono fondamentali per collegare la Costa Sud alla Stazione Centrale

Una settimana che, partendo di lunedì 29 dicembre, chiude e apre un anno: con un oroscopo che porta con sé i doni che tutti i dodici valuteranno. Il nuovo si apre con una speranza più sentita che mai. Con dei cambi planetari che stravolgeranno tutto e daranno il via a cambiamenti fondamentali che modificano un’epoca. […]

Buone notizie per i segni di terra – Toro, Vergine e Capricorno -, con un oroscopo 2026 fatto di conquiste. C’è poco da invidiarli: i tre, in questo 2025, sono stati spesso messi a dura prova. E l’anno nuovo arriva per raccogliere i frutti del loro impegno. Portando sorprese al Toro, che si è mosso […]

Il 2026 di voi Capricorno è caratterizzato da un’andatura decisamente positiva e baldanzosa, con l’oroscopo che segnala nuove teorie e orizzonti. Che fanno crescere in voi la stima e la fiducia nei vostri progetti di vita. Finalmente un sorriso, insomma, per voi che chiudete questo 2025 stanchi e pure un po’ tesi. Non senza qualche […]

Abbiamo già parlato di bollette. E di come, da costo pressante per le imprese, possa essere affrontato con una strategia. Purché efficace. Con strumenti come il bando Sicilia efficiente (trovi i consigli qui), per ridurre in maniera strutturale il costo dell’energia e finanziare l’investimento con un contributo a fondo perduto significativo. Ma c’è un aspetto […]