Questa l'immagine che emerge dal sopralluogo della deputata Claudia Mannino, portavoce del movimento e membro della commissione Ambiente della Camera. La visita dopo le numerose segnalazioni dei cittadini e attivisti locali, che da tempo denunciavano lo stato di abbandono del luogo
Partinico, mercato ortofrutticolo nel degrado Ispezione del M5S: «Invaso da rifiuti e scarti»
Circondato dai rifiuti e «abbandonato a se stesso». Questa l’immagine del mercato ortofrutticolo di Partinico che emerge dal sopralluogo della deputata Claudia Mannino, portavoce del M5S e membro della commissione Ambiente della Camera. L’ispezione è scattata dopo le numerose segnalazioni dei cittadini e degli attivisti locali, che da tempo denunciavano lo stato di abbandono di un bene pubblico circondato da rifiuti (prevalentemente organici) lasciati spesso dagli stessi clienti della struttura, che depositano il “non venduto” nel piazzale antistante. La visita era stata preventivamente comunicata, tramite il centralino del Viminale al sindaco, che non ha potuto partecipare alla “visita” poiché si trovava a Palermo.
«Reputo – ha detto Mannino – un enorme spreco e un’opportunità persa lasciare questa struttura nello stato attuale. Una semplice programmazione finanziaria e un coordinamento con i territori circostanti potrebbero garantire una rilevante economia locale circolare in cui i coltivatori del comprensorio potrebbero mettere in vendita i propri prodotti e i negozianti e cittadini, non solo di Partinico ma di tutti i comuni circostanti, avere un luogo dove trovare sempre prodotti freschi locali ed a chilometri zero».
Un obiettivo che la deputata, insieme agli attivisti locali, cercherà di realizzare, mettendo attorno a un tavolo amministratori locali, agricoltori, negozianti e cittadini per portarli a condividere un impegno programmatico a media scadenza che permetta anche il completamento dei lavori necessari a rendere funzionale ed efficiente la struttura, nonché la viabilità di collegamento necessaria. «Il disperato e grossolano tentativo di pulizia del sito alla notizia del mio arrivo – ha aggiunto – la dice lunga sul cronico stato di degrado, in cui un mix di rifiuti, scarti edili, copertoni abbandonati, basole divelte ed alte erbacce ed arbusti caratterizzano i luoghi circostanti la struttura».