È durata appena quindici minuti la riunione della commissione che dovrà stabilire quale impresa si occuperà dei lavori sull'area di oltre 23mila metri quadrati. L'appalto vale più di cinque milioni di euro. «Intoppi con la piattaforma», fanno sapere dall'Urega
Parcheggio Sanzio, seduta di gara subito rinviata Problemi col calcolo del numero dei partecipanti
«Da una prima verifica risulta che le imprese che hanno partecipato alla procedura di gara sono in numero maggiore». Inizia subito con un intoppo la gara d’appalto da oltre cinque milioni di euro indetta dal Comune di Catania per la realizzazione del parcheggio scambiatore Sanzio. Ieri mattina negli uffici etnei dell’Urega si sarebbero dovute iniziate ad aprire le buste, ma la seduta è durata appena un quarto d’ora per un problema con la piattaforma telematica. Stando a quanto ricostruito da MeridioNews, infatti, al momento di scaricare l’elenco delle imprese che hanno partecipato alla gara il software si è impallato intorno a una percentuale di poco superiore al cinquanta per cento.
«Si è attivata una verifica tecnica più approfondita per la risoluzione della problematica», è stata l’assicurazione data alla commissione di gara presieduta dall’avvocato Sebastiano Magnano da parte dei tecnici della Maggioli, una delle società leader nel settore delle piattaforme informatiche utilizzate dalle pubbliche amministrazioni. Fino al momento in cui il sistema si è bloccato erano state segnalate 87 offerte. Ciò fa pensare che il numero reale dei partecipanti possa aggirarsi intorno a duecento. «Abbiamo rinviato la seduta alla prossima settimana, speriamo che per quel momento l’elenco delle ditte sarà completo», commenta un funzionario dell’Urega. L’anno scorso, un’altra gara d’appalto indetta dal Comune di Catania era stata caratterizzata da problemi legati alla piattaforma informatica. In quel caso era stata la Maggioli a intervenire, negando proprie responsabilità.
Quello di trasformare il piazzale Sanzio in un parcheggio scambiatore è un progetto che ha radici antiche. Il sito era stato inserito nel Piano urbano parcheggi del 1999. In questi due decenni, tuttavia, è stato un normale parcheggio privo di quelle infrastrutture necessarie a favorire l’intermodalità e anche condizionato da pochi controlli. «Dopo una prima fase in cui ha funzionato discretamente, l’area – si legge nella relazione che accompagna il progetto esecutivo – è stata via via abbandonata dall’utenza per numerose ragioni: una logistica non particolarmente favorevole ai controlli, attività di verifica poco frequente, assenza di recinzioni e di dispositivi automatici di accesso e di uscita». Di fatto oggi il numero di persone che pagano il tagliando per la sosta è molto basso.
A essere interessata dai lavori sarà una superficie di circa 23mila metri quadrati. Il progetto prevede la realizzazione di 315 stalli per auto – di cui otto per disabili e sei collegate all’impianto di ricarica per le vetture elettriche -, 12 per autobus e undici per motoveicoli. Previsti inoltre rastrelliere per biciclette e il rifacimento della pavimentazione, della segnaletica e delle aree a verde. Il parcheggio sarà recintato con siepi e verranno installate isole spartitraffico e marciapiedi. L’aggiudicatario dovrà occuparsi anche degli interventi propedeutici all’installazione dell’impianto di illuminazione, delle barriere automatiche, delle casse per il pagamento e delle telecamere.
Il finanziamento per il parcheggio è legato a un bando pubblicato nel 2018 dall’assessorato regionale alle Infrastrutture e rivolto alla realizzazione di opere simili nelle tre città metropolitane. Alla città di Catania sono stati assegnati oltre 23 milioni di euro, dei quali oltre otto saranno spesi per piazzale Sanzio.