NON LI HA NOMINATI, MA TUTTI HANNO CAPITO CHE IL SANTO PADRE IERI PARLAVA DI LORO

Non li ha nominati esplicitamente. Ma Papa Francesco anche ieri è tornato ad esprimere solidarietà alle vittime di un sistema politico malato, fondato su politiche economiche ingiuste che hanno ridotto i popoli alla fame.
Ieri, in particolare, lo ha fatto con gli esponenti del Movimento dei Forconi di Mariano Ferro, che lo ricordiamo, sono per lo più agricoltori e commercianti vessati e messi in ginocchio dai Governi regionali e nazionali.

Il Somme Pontefice non ha mancato di notare il loro striscione esposto in mezzo alla folla in piazza San Pietro, con la frase: «I poveri non possono aspettare». E lo ha letto in diretta mondiale : “Li’ e’ scritto – dice dalla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano rivolgendosi ai fedeli raccolti in piazza – ‘i poveri non possono aspettare’. E’ vero. Questo mi fa pensare che Gesu’ e’ nato in una stalla, non e’ nato in una casa. Poi e dovuto fuggire, andare in Egitto per salvare la vita. Poi e’ tornato a casa sua, a Nazareth, e io oggi penso a tante famiglie senza casa, sia perche’ mai l’hanno avuta, sia perche’ l’hanno persa per tanti motivi”.

“Famiglia e casa vanno insieme – prosegue il pontefice tra gli applausi dei fedeli – e’ difficile portare avanti la famiglia senza abitare in una casa. In questi giorni di Natale invito tutti, persone, entita’ sociali, autorita’, a fare tutto il possibile perche’ ogni famiglia possa avere una casa

Quindi, con un chiaro riferimento ai Forconi:  “A chi è venuto a manifestare l’impegno sociale», auguro di dare un contributo costruttivo respingendo le tentazioni dello scontro e della violenza e seguendo sempre la via del dialogo, ma difendendo i diritti!!!».