Il commissario del centro dell'Agrigentino avrebbe previsto nel bilancio di previsione 2017 le risorse per consentire l'abbattimento dei palazzi costruiti in zone a vincolo di inedificabilità. Nel frattempo a Licata, il sindaco Angelo Cambiano chiede all'Ars di tornare a occuparsi delle problematiche legate alle ruspe
Palma, a maggio inizieranno le demolizioni Trovate le somme per 15 immobili abusivi
Il commissario straordinario del Comune di Palma di Montechiaro, Antonino La Mattina, ha deciso: entro maggio inizieranno le demolizioni delle prime 15 case abusive. L’iter che porterà le ruspe nella città del Gattopardo è stato avviato nella stessa giornata in cui il sindaco della vicina Licata, Angelo Cambiano, salito alla ribalta proprio per i problemi legati alle demolizioni dei manufatti abusivi, ha indirizzato una nota all’Assemblea regionale siciliana in cui chiede una riunione nel centro dell’Agrigentino. Cambiano scrive: «Licata soltanto a fine marzo 2016 ha avuto contezza dello sforamento del patto di stabilità per l’esercizio 2015, dove l’insufficiente disponibilità di cassa ha più volte costretto la sospensione di importanti servizi, e – aggiunge il primo cittadino – dove il costante ricorso all’anticipazione comporta un aggravio di spese dovute agli interessi a cui il Comune è costantemente sottoposto».
Davanti a questa situazione, l’ente locale ha risposto richiedendo – senza però essere ascoltato – che gli adempimenti sanzionatori dell’abusivismo edilizio venissero intrapresi da un coordinamento quanto meno regionale, affidato a organi e strutture operative sovracomunali. Così come «inascoltato è rimasto l’appello rivolto agli organi del governo regionale a ottemperare a quanto previsto dalla legge nei confronti dei Comuni dove – attacca Cambiano – non si demolisce, dove i procedimenti sono insabbiati, dove la Regione doveva inviare gli ispettori per uniformare in tutta la Sicilia i procedimenti che oggi sarebbero tutti allo stesso livello di attuazione, dando il senso del rispetto della giustizia e delle regole uguali per tutti».
Ruspe, dunque, a Licata, Palma di Montechiaro ma anche ad Agrigento. Tre città che però finora hanno affrontato la problematica in modi completamente diversi. In particolare nel centro palmese si respira anche aria di campagna elettorale. Sulla questione abusivismo edilizio il candidato sindaco Domizio Mineo ha incontrato il commissario La Mattina. «È emerso che l’amministrazione comunale sta facendo predisporre all’ufficio tecnico gli atti per dar corso, subito dopo Pasqua, ad appaltare i lavori di demolizione di fabbricati in aree sottoposte a vincolo di inedificabilità assoluta – commenta Mineo -. Sebbene invitato a prender tempo in virtù delle posizioni adottate dalla giunta regionale campana e forse incalzato dalla procura di Agrigento – con la quale l’ex sindaco Pasquale Amato aveva firmato un protocollo d’intesa per accelerare l’iter demolitivo, in attesa di recuperare dagli ex proprietari le sanzioni da 20mila euro – mi ha anticipato d’aver fatto mettere nell’approvando bilancio di previsione circa 230mila euro che – prosegue Mineo -, sommati ai 16mila fatti inserire da Amato, sono ritenuti sufficienti a far demolire 15 fabbricati».