Lo stato maggiore del club rosanero si è incontrato questa mattina allo stadio: «Si può ripianare anche senza aumento di capitale», ha spiegato. In sede anche il dg Lucchesi: «Il nostro mercato in entrata dipenderà molto dalle cessioni. Puntiamo a cambiare modello per le giovanili»
Palermo, Tuttolomondo sconfigge l’alone di scetticismo «Ci iscriveremo al campionato, rispetteremo scadenze»
Non chiamatelo summit, ma riunione programmatica. Si è svolto nelle scorse ore un incontro tra il direttore generale del Palermo, Fabrizio Lucchesi, con il presidente rosanero, Alessandro Albanese, e la proprietà rappresentata da Salvatore Tuttolomondo, direttore finanziario di Arkus Network. Ad andare via per primo è stato proprio Albanese, seguito a ruota da Tuttolomondo e, poco dopo, da Lucchesi, con questi ultimi che già nel pomeriggio voleranno a Roma. «Oggi è stato un incontro riepilogativo, non un summit, nell’ambito del quale la quadra è stata perfettamente bilanciata. Abbiamo parlato anche di progettualità future e incontrato gli amici del Calcio Sicilia per risolvere alcune pendenze (la risoluzione dei debiti sportiva è un passaggio fondamentale ai fini dell’iscrizione, ndr). È stata una toccata e fuga, come un riepilogo dell’ultima puntata». E a proposito di scadenze da rispettare, il patron è chiaro: «Lunedì 18 giugno è in programma l’assemblea dei soci. Sarà un incontro propedeutico e funzionale per ripianare gli aspetti economico-patrimoniali del Palermo perché sia tutto in linea con le richieste della CoViSoC».
Nei giorni scorsi si parlava di un aumento di capitale che sarebbe dovuto arrivare entro fine giugno, ma Tuttolomondo frena: «Nessuno ha parlato di aumento di capitale, è possibile ripianare anche senza». Ciò che interessa al patron rosanero è sconfiggere l’alone di scetticismo che nelle ultime settimane si è registrato intorno alla società e alla nuova proprietà: «Il Palermo si iscriverà sicuramente al campionato e rispetterà tutte le scadenze». Non manca anche una battuta, neppure troppo velata, nei confronti del patron del Venezia, Joe Tacopina: «Ho sentito che qualcuno parlava di soldi veri e non di quelli del Monopoli. Beh, posso dire che abbiamo venduto il nostro gioiello di famiglia, Parco della Vittoria». E a proposito del nodo Alyssa, anche questa è una scadenza da rispettare a breve, precisamente entro il 30 giugno: «Mi vedete preoccupato? Allora non devo dire altro». Il direttore finanziario di Arkus Network ha inoltre aggiunto che la prossima settimana è in programma il primo incontro istituzionale con il sindaco Leoluca Orlando.
Dopo la volta di Tuttolomondo, è stato il turno del direttore generale Fabrizio Lucchesi, che si è intrattenuto con i giornalisti per questioni inerenti l’area sportiva: «Abbiamo fatto una chiacchierata a 360 gradi con la presenza del presidente, della proprietà e della struttura legale, tutte le componenti necessarie e funzionali per lavorare in ottica delle più immediate scadenze. Abbiamo chiacchierato anche relativamente agli aspetti sportivi». Il dg ha già chiacchierato con il procuratore del portiere Alberto Pomini, Danilo Caravello, mentre non è riuscito ancora a incontrarsi con il ds Aladino Valoti: «Con l’agente di Pomini ci siamo sentiti telefonicamente, ma non siamo riusciti a incontrarci. La nostra intenzione è quello di tenerlo in rosa e le distanze al momento sono minime. Anche per quel che riguarda Valoti non ho potuto incontrarlo, ma è qualcosa che ho sicuramente nella mia agenda».
Lucchesi si concentra anche su tutti gli stravolgimenti che stanno riguardando le figure che fino a qualche settimana fa hanno lavorato in società: «Quando tocchi delle figure, vai a toccare anche delle famiglie e dei lavoratori. È un lavoro delicato da non svolgere con superficialità. Ci sono comunque delle linee guida e delle necessità aziendali, delle regole che fanno parte di qualunque impresa». Ciò su cui si punterà è sicuramente il settore giovanile, che però subirà dei profondi cambiamenti: «Le giovanili sono un patrimonio molto importante, qualcosa che vorremmo migliorare. Voglio cambiare modulo e modo di pensare, badando più ai talenti del territorio. Ho già delle idee in testa e ho individuato il nuovo responsabile, ma non voglio fare nomi».
Non si parla di mercato, ma il modus operandi della nuova proprietà è chiaro: «Le nostre operazioni dipenderanno sicuramente dalle dismissioni che avremo. Chiaramente ci attiveremo per mandare a giocare altrove gli elementi che non sono funzionali. Gli altri invece saranno valutati in ritiro». La mancanza di operazioni di mercato dipende comunque anche dal periodo, con i club che al momento sono alle prese con altre scadenze: «La settimana che precede l’iscrizione è solitamente un po’ più morbida dal punto di vista del calciomercato. Rispetto ad altre società siamo avanti e c’è totale sintonia anche con mister Marino, con il quale ci sentiamo quotidianamente». Infine, arriva una conferma sull’addio a Vicè Sicignano, allenatore dei portieri a cui la piazza è molto legata: «Abbiamo ringraziato Sicignano, ma abbiamo deciso di voltare pagina e optare per un cambiamento rispetto al passato. Un cambio in tal senso – conclude infine Lucchesi – non rappresenta la fine del mondo».