L’ex difensore parla anche della gara di questa sera contro la Fiorentina: «Non sono queste le partite in cui il Palermo deve fare punti. Corini? Più esperto di De Zerbi, ma con questa squadra salvarsi è difficile»
Palermo, salvezza missione impossibile secondo Galeoto «A gennaio servono come minimo cinque o sei acquisti»
Ripartire dai tifosi. Questo è ciò che il nuovo tecnico del Palermo, Eugenio Corini, vuole e ha chiesto all’ambiente che circonda la squadra rosanero. Un obiettivo non facile vista l’attuale distanza tra curva, dirigenza e squadra, ma che forse una figura carismatica come quella del Genio saprà colmare. Chi conosce molto bene l’ambiente è Francesco Galeoto, meglio conosciuto come Ciccio, palermitano purosangue che ha indossato la maglia rosanero negli anni ’90: «Tutto è possibile – spiega a MeridioNews –, il ritorno di Corini va proprio inquadrato in questa direzione perché il pubblico lo ama. Io ho sempre detto che la squadra è di Palermo e dei palermitani, quindi la gente deve ritornare allo stadio, soprattutto ora che la squadra ne ha bisogno». Adesso però la squadra è nelle mani di Corini, dopo il ribaltone in panchina avvenuto in settimana: «Bisogna voltare pagina – continua ancora l’ex difensore –, soprattutto ora con il nuovo allenatore. Lì in fondo c’è un campionato a quattro squadre che comincerà già dalla partita di Firenze, poi ci sono Chievo, Pescara, Genoa ed Empoli: qui si deciderà una grossa fetta del campionato del Palermo».
Guardando la classifica, sono proprio tre le concorrenti del Palermo nella corsa alla salvezza: si tratta di Empoli, Pescara e Crotone: «Secondo me tra queste quattro squadre, la più temibile è il Pescara – prosegue l’ex difensore –, che ha la rosa più forte anche se viene da diverse sconfitte. Anche domenica scorsa, la formazione di Oddo ha messo in difficoltà la Roma, quindi mi sembra la più quotata al momento per la salvezza». Fino a qualche giorno fa, sulla panchina del Palermo sedeva Roberto De Zerbi, esonerato dopo la sconfitta con lo Spezia in Coppa Italia: «De Zerbi ha dato tutto per la causa, anche se in alcune partite che il Palermo ha perso si è notata un po’ di inesperienza. Non tutta la colpa però va data a lui, perché a Palermo c’è un mondo di colpevoli, nessuno escluso. Ricordiamo anche che per De Zerbi era la prima esperienza in serie A, adesso toccherà a Corini risolvere i problemi, anche se da questo punto di vista si tratta sicuramente di un tecnico più esperto».
Il mercato di gennaio si avvicina inesorabilmente e il Palermo dovrà senza dubbio muoversi per migliorare la rosa: «A questa squadra servono come minimo cinque o sei giocatori: con tutto il rispetto per Corini, dubito che con questi giocatori riesca a salvarsi, quindi urge una mini rivoluzione. L’anno scorso il Palermo si è salvato grazie ai vari Sorrentino, Gilardino, Vazquez e Maresca. E la salvezza è arrivata per un solo punto. Servono dunque giocatori esperti da cercare sul mercato». La base di partenza però deve essere rappresentata da quegli elementi che il Palermo ha già in rosa: «Secondo me bisogna puntare su un giocatore come Vitiello, che è un calciatore esperto e che può rappresentare una marcia in più per la difesa. Con tutto il rispetto per i ragazzini, al momento sono da lasciare fuori. Mi chiedo sempre come mai non giochi Vitiello, che è il giocatore più esperto su cui la squadra può contare».
La gara di stasera vedrà il Palermo protagonista al Franchi contro la Fiorentina. Diverse le insidie che i rosa si troveranno ad affrontare: «Non sono queste le partite in cui il Palermo deve fare punti, inoltre abbiamo anche tre squalificati e diversi infortunati. L’arrivo di Corini deve servire per aggiustare qualcosa, ma a Firenze penserei intanto a non prendere gol. Tutto quello che viene stasera ce lo prendiamo, sperando che possa essere anche di buon auspicio per la partita interna contro il Chievo». Galeoto non si vuole sbilanciare su un pronostico, la sua è tutto sommato una speranza: «Io spero che riusciamo a portare via un punto, nel calcio non si sa mai. Magari l’arrivo di Corini – conclude l’ex difensore – servirà sin da subito per sistemare qualcosa».