Le parole del presidente sanciscono la sinergia con la realtà cittadina che, di fatto, è stata già assorbita dal club rosanero. Ieri al Barbera, contestualmente alle nuove maglie, è stata presentata la partnership con il main sponsor Rio Casamia
Palermo, riflettori sul calcio femminile Mirri: «Con noi la Ludos volerà ancora»
Corrisponde al calcio femminile una delle colonne dell’edificio rosanero. L’importanza di questo settore nel progetto Palermo è stata ribadita ieri presso la sala stampa dello stadio Renzo Barbera in occasione di un evento dedicato alla presentazione della partnership con l’azienda Kemeco – che accompagnerà le quattro formazioni femminili rosanero (prima squadra e tre squadre giovanili) con il marchio Rio Casamia – e delle nuove maglie.
Oltre alle ragazze guidate da Antonella Licciardi, che al termine della conferenza hanno intonato un breve motivo musicale studiato ad hoc, erano presenti il sindaco Leoluca Orlando, accompagnato dai sindaci di Ventimiglia e Avola e sempre più affascinato dal piano d’azione delineato dal gruppo Hera Hora, e il presidente Dario Mirri: «Uno degli obiettivi è l’integrazione con il territorio – ha sottolineato l’imprenditore palermitano – e le ragazze lo rappresentano in pieno. Avere una divisione femminile e potere contribuire al suo sviluppo è un qualcosa che non si era mai visto prima qui a Palermo. Sono convinto che la Ludos (la realtà cittadina che sostanzialmente è stata già assorbita dal sodalizio rosanero in attesa della ratifica del definitivo passaggio del titolo sportivo, ndr) diventando Palermo potrà volare ulteriormente. Le ragazze rappresentano un elemento nuovo per il Palermo Calcio e sono sicuro che la sinergia con la Kemeco, in un contesto caratterizzato dal connubio radici-ali, sarà un’unione virtuosa».
E a proposito di ali, la spinta necessaria per volare l’ha data in sala stampa Cinzia Valenti, coordinatrice in qualità di responsabile tecnico del settore femminile del club rosanero: «Aspettavamo da tanti anni questo momento e finalmente è arrivato. In passato noi della Ludos abbiamo raggiunto traguardi importanti frequentando anche la serie A e avevamo bisogno di qualcuno che supportasse il nostro percorso. Adesso l’obiettivo è quello di puntare al vertice e di ambire alla serie A (la Ludos, alias Palermo, milita nel girone D della serie C) consapevoli del fatto che ci sono i presupposti per realizzare qualcosa di importante e che noi siciliani siamo i migliori quando ci mettiamo nelle cose».
Ha grandi ambizioni anche Licciardi, allenatrice della prima squadra che allo stato attuale occupa il sesto posto in classifica con otto punti: «Finalmente il nostro movimento sta uscendo dal cono d’ombra dopo anni in cui le vicende del calcio femminile sono passate sotto traccia. Questa sinergia con il Palermo Calcio è una grande opportunità sia come ricompensa del passato sia in ottica futura per le prospettive delle nostre ragazze che possono ambire a grandi livelli anche in chiave Nazionale. E a questo proposito mi fa piacere sottolineare la recente convocazione di una nostra atleta, Tarantino, in uno stage con l’Under 15». La SSD Palermo, dunque, fa rima anche con calcio femminile. Un’assonanza che sarà visibile anche domenica nel momento in cui, prima della gara con il Savoia, le ragazze potranno ritagliarsi un’altra fetta di visibilità entrando in campo con i giocatori.