Corone di fiori sono state poste davanti alla lapide in via Li Muli, luogo dell'agguato. Alcuni studenti hanno lasciato 33 fiori. Sono passati 33 anni dall'omicidio del parlamentare e sindacalista, leader del Pci siciliano, e del suo collaboratore. Diverse le iniziative in città per ricordare il loro sacrificio
Palermo ricorda La Torre e Di Salvo Trentatré fiori deposti davanti la lapide
Trentatré fiori deposti davanti la lapide in via Li Muli, a piazza Turba. Palermo ricorda Pio La Torre e Rosario Di Salvo, assassinati dalla mafia 33 anni fa. Alla cerimonia, promossa e organizzata dal Centro Pio La Torre e dalla Cgil, erano presenti il sindaco, Leoluca Orlando, la leader della Cgil, Susanna Camusso, il vicepresidente dell’Ars, Giuseppe Lupo, e poi primi cittadini, assessori comunali e regionali, consiglieri comunali, deputati regionali.
Dopo la deposizione dei fiori sulla lapide, hanno preso la parola gli alunni della scuola Ragusa Moleti, che due settimane fa avevano ripulito la targa imbrattata da ignoti. I bambini hanno promesso di adottarla e prendersene cura. Nel suo discorso il sindaco Orlando ha ricordato «il filo che unisce idealmente il 25 aprile e la Liberazione dell’Italia dal fascismo, il 30 aprile e la lotta di La Torre per un lavoro dignitoso, e l’1 maggio. La lotta di La Torre non era solo contro la mafia ma per la pace».