«Il Pride di Palermo non va in vacanza», e ha ragione Massimo Milani. Malgrado l’attesa per la parata fino a settembre, infatti, gli appuntamenti per l’estate non mancano. Si parte con la due giorni di musica del 28 e 29 giugno, in onore dei Moti di Stonewall
Palermo Pride Suona, minifestival in nome delle libertà «In piazza per rivendicare diritti e aspirazioni di tutti»
Se è vero che per l’immancabile parata del Palermo Pride toccherà aspettare fino al 22 settembre, lo stesso non vale per tutti gli altri appuntamenti previsti dal programma di quest’anno, quattro volte più ricco di quello di città come Milano e Roma. Si è già partiti, in un certo senso, già da aprile con gli incontri con gli studenti nelle scuole. C’è anche una sorta di «cornice», così l’ha definita Luigi Carollo, vice presidente del coordinamento del Palermo Pride, che è il Palermo Pride Fest, partito ieri e che si chiuderà giorno 30. Cornice entro la quale si fissa anche una due giorni di musica, un minifestival in programma per giovedì 28 e venerdì 29 giugno in nome dei diritti e intitolato Palermo Pride Suona-Orgoglio in piazza. Gli eventi si alterneranno fra piazza Magione e il teatro Garibaldi e saranno tutti aperti gratuitamente al pubblico.
Presentazioni di libri, incontri, concerti, performance, dj set e party all’aperto per festeggiare insieme l’orgoglio di essere liberi in occasione della Giornata internazionale dell’orgoglio Lgbt , che ricorre il 28 giugno, giorno scelto non a caso: è quello in cui, infatti, ricorre l’anniversario dei Moti di Stonewall del 1969, anno rimasto nella storia newyorkese – ma non solo – per i violenti scontri fra persone omosessuali e polizia, iniziati proprio con una violenta irruzione nel cuore della notte da parte delle forze dell’ordine in un bar gay locale che si chiamava Stonewall Inn. Da qui il nome di quello che si potrebbe definire il primo atto della lotta per la liberazione e la dignità omosessuale in tutto il mondo, una lotta contro repressione, violenza e tabù. Una lotta per i diritti di tutti, insomma, iniziata 49 anni fa e ancora ampiamente in corso. «Credo che il Pride sia la manifestazione più politica che c’è in Italia in questo momento. Il 28 e 29 giugno saremo in piazza a rivendicare i nostri diritti e le nostre aspirazioni», ha spiegato infatti Massimo Milani, coordinatrice del Palermo Pride.
Si comincia quindi giovedì pomeriggio: a dare il via alla due giorni sarà l’incontro delle 17:30 al teatro Garibaldi con Porpora Marcasciano del Mit (Movimento identità transessuale), con l’evento L’aurora delle trans cattive. All’ora dell’aperitivo invece ci si sposta all’aperto, a piazza Magione: dalle 19 musica in piazza con A rainbow dj set; alle 20 arriva l’indie music con i No Hay Problema in concerto, mentre alle 21 è previsto anche un intervento del sindaco Orlando; alle 22 concerto si esibiranno gli Agnello, per un’ora all’insegna del cantautorato e del genere surf, tra gli stili del rock and roll americano degli anni Sessanta; spazio anche per la danza, con la performance alle 23 di Sakalash dal titolo #LaBarcaNegriera; alle 23:30 avrà inizio il party vero e proprio: la festa a cura di #PartyNudo.
Uguale la partenza del secondo giorno: si comincerà sempre alle 17:30 al teatro Garibaldi con l’incontro La viralità dell’odio. Come difendersi dalla violenza ai tempi dei social, un confronto su temi di particolare attualità insieme all’avvocata Cathy La Torre. E poi stesso copione del giorno precedente. Alle 19 infatti ci si sposta di nuovo a piazza Magione, con il consueto dj set. Alle 20 partiranno i concerti: i primi a esibirsi saranno i The Groove Lines con il loro genere misto, che spazia dal funky al soul, dal jazz al blues; alle 21 di nuovo un momento di pausa dalla musica per tornare alle parole e alle riflessioni, con l’intervento del Coordinamento Palermo Pride. Si riprenderà alle 23 con il Party a cura di Pink Code, seguito a ruota dalla festa a firma del PopShock; mentre, da mezzanotte e mezza la festa di chiusura a cura di Nice To Meow You! Party Designers.
Un calendario fittissimo, per un Pride che, insomma, «non va in vacanza», come ha detto Massimo Milani, e reso possibile grazie al supporto del Comune di Palermo e di Palermo Capitale della Cultura, e del principale sponsor del festival, il marchio Forst. L’evento è supportato anche da Bauhaus, Exit, PartyNudo, PopShock e UDU Palermo, in collaborazione con il Coordinamento Palermo Pride.