Con i gol del messinese Santoro, ex primavera rosanero, e di Di Francesco, i padroni di casa regalano la prima delusione a una squadra senza idee, apparse indietro nella condizione e nella mentalità. Di Floriano e Silipo gli unici lampi, male Kanoutè
Palermo, passo falso alla prima in C Il Teramo si impone in casa per 2-0
Inizia col piede sbagliato la stagione del ritorno in Serie C del Palermo. La squadra di Boscaglia viene battuta all’esordio per due reti a zero in casa del Teramo, ma quello che preoccupa di più non è il risultato, quanto il poco mordente mostrato in campo dai rosanero, apparsi piuttosto spaesati per lunghi tratti della gara.
Mister Boscaglia presenta un undici titolare senza Silipo e il capitano Santana, con il nuovo acquisto Kanoutè in campo dal primo minuto. Floriano è il più attivo dei siciliani, sua l’unica occasione degna di nota, una punizione calciata fuori di poco, di un primo tempo che si spegne in un anonimo 0 a 0.
Più animata la ripresa, con Floriano ancora protagonista senza gloria e Kanoutè che proprio non riesce a trovare le chiavi del centrocampo. Il risultato cambia al 50esimo, quando un ex primavera rosanero, il messinese Santoro, riceve palla in contropiede, elude il fuorigioco e batte Pelagotti per l’1 a 0 del Teramo.
Ci si aspetterebbe a questo punto la reazione Rosanero, ma è la squadra di casa a sfiorare in più occasioni il raddoppio. E la musica non cambia neanche con l’ingresso in campo di Silipo e Santana, oltre che di Corrado e Lucca. La squadra appare imballata e indietro nella condizione. Silipo ci prova su punizione ed è la migliore occasione di tutta la gara per l’undici di viale del Fante. Il Teramo controlla bene il risultato fino all’80esimo, quando il nuovo entrato Di Francesco buca Pelagotti al termine di una bella azione personale e inchioda il punteggio sul 2 a 0.