I gruppi di opposizione del Consiglio Comunale di Palermo hanno depositato oggi un esposto alla Procura e all’Autorità nazionale anticorruzione sulla gestione del progetto di finanza proposto da Municipia spa. Un piano dal valore di almeno 200 milioni di euro per l’accertamento e la riscossione dei tributi comunali. E hanno scelto di farlo, simbolicamente, in […]
Palermo, Municipia spa e gestione dei tributi: esposto a Procura e Anac dai consiglieri d’opposizione
I gruppi di opposizione del Consiglio Comunale di Palermo hanno depositato oggi un esposto alla Procura e all’Autorità nazionale anticorruzione sulla gestione del progetto di finanza proposto da Municipia spa. Un piano dal valore di almeno 200 milioni di euro per l’accertamento e la riscossione dei tributi comunali. E hanno scelto di farlo, simbolicamente, in piazza della Memoria, proprio davanti al Tribunale nuovo. L’esposto intende sottoporre alla valutazione dei magistrati i documenti che attesterebbero indebite pressioni, sollecitazioni e interventi diretti del sindaco di Palermo Roberto Lagalla e del direttore generale Eugenio Ceglia per sostenere il progetto. Giudicato «illegittimo, inopportuno e antieconomico» dalle aree tecniche competenti, spiegano i consiglieri d’opposizione. «Un quadro gravissimo di opacità e pressioni sugli uffici», evidenziano.
A presentare l’esposto sul progetto Municipia per il Comune di Palermo sono i consiglieri e le consigliere di tutti i gruppi d’opposizione. Del Partito Democratico (Arcoleo, Di Gangi, Piccione e Teresi), del Movimento 5 Stelle (Randazzo, Amella e Giuseppe Miceli), di Avs (Giambrone e Mangano), di Oso (Argiroffi e Forello), del Gruppo Misto (Carmelo Miceli e Giaconia) e Franco Miceli. I quali esprimono piena fiducia nel lavoro della magistratura, chiamata ad accertare eventuali responsabilità penali. Ma senza dimenticare le ricadute politiche: «Quanto accaduto segnalerebbe un evidente scostamento dal superiore interesse pubblico – dicono -. Sembrerebbe che chi ha difeso la legalità negli uffici sia stato oggetto di pressioni e, in alcuni casi, di atti che potrebbero apparire ritorsivi. Sarebbe un fatto senza precedenti, che riguarda il cuore del funzionamento dell’amministrazione» dichiarano in maniera congiunta.