Momento di svolta sul fronte societario. In un comunicato diffuso sul sito del club di viale del Fante, l'imprenditore friulano ha ufficializzato la propria decisione. Il sodalizio rosanero passa ad un fondo anglo-americano che rileverà diversi rami d'azienda del gruppo Zamparini tra cui il Palermo Calcio
Palermo, Maurizio Zamparini molla tutto Mistero sul nome del nuovo presidente
La svolta sul fronte societario ha i crismi dell’ufficialità: Maurizio Zamparini non è più il presidente del Palermo. Lo ha confermato lo stesso imprenditore friulano in un comunicato diffuso sul sito del club rosanero: «Il Presidente Maurizio Zamparini – si legge nella nota – comunica di avere rassegnato le dimissioni dalla carica di Presidente del Palermo Calcio. Entro quindici giorni verrà nominato il nuovo Presidente, che verrà presentato a Palermo in conferenza stampa». Ancora top secret l’identità di chi prenderà le redini del sodalizio del club di viale del Fante. La certezza è che la nuova proprietà del Palermo è rappresentata da un fondo di investimento anglo-americano e che il Palermo Calcio rientra nel blocco dei rami d’azienda del gruppo Zamparini in cui il fondo entrerà con una quota di maggioranza.
«Il nuovo presidente – spiega Zamparini – è membro e rappresentante di un fondo anglo-americano che si è contrattualmente impegnato ad investire nei progetti del Gruppo Zamparini con priorità iniziale negli investimenti del Palermo Calcio e negli impianti sportivi da realizzare a Palermo, ovvero lo stadio e il centro sportivo». L’ormai ex patron rosanero, che ha definito in questi giorni con i suoi collaboratori un’operazione condotta sotto traccia a partire dal mese di ottobre dopo la fumata nera legata alla trattativa con gli imprenditori cinesi, svela inoltre la mission sportiva della nuova proprietà: «Obiettivo degli investitori sarà riportare il club nella posizione che la città merita, quella EUROPEA, con un programma di 3-5 anni». Resta da chiarire il ruolo di Zamparini in concomitanza con l’insediamento del nuovo management e in attesa del closing. Certamente, come ribadito più volte in giornata dallo stesso imprenditore friulano, l’ormai ex numero uno del club di viale del Fante non sarà presidente onorario.