Palermo, l’ostacolo Cosenza tra i rosanero e la vetta Stellone: «Gara difficile ma vogliamo il primo posto»

I tasselli del puzzle si stanno incastrando alla perfezione e sullo sfondo già si intravede l’immagine dell’edificio (che è il prodotto finale e il cui processo di costruzione richiede tanta pazienza) con vista sulla serie A. Al Palermo, che ha conquistato dieci punti nelle ultime quattro giornate di campionato, per completare il mosaico relativo al mini-ciclo di gare ravvicinate serve adesso l’ultimo pezzo: battere il Cosenza nel match valido per l’undicesimo turno del torneo cadetto e in programma domani al Barbera alle ore 15. Un successo contro i silani aprirebbe scenari davvero interessanti.  La compagine di Stellone, che a quota 18 punti è a ridosso della vetta, domani potrebbe ritrovarsi al primo posto in classifica e creare di conseguenza le premesse per prepararsi nel migliore dei modi al successivo trittico di sfide contro Pescara, Verona e Benevento, squadre di prima fascia e dirette concorrenti dei rosa nella lotta per la promozione in serie A.

Per il compleanno del club di viale del Fante che ieri ha compiuto 118 anni (ricorrenza celebrata sui social anche da diversi ex tra cui Dybala, Miccoli e Sorrentino), vittoria con il Cosenza e primato in classifica sarebbero due regali azzeccatissimi. Alla portata di un gruppo costretto, tuttavia, a fare i conti con il ruolo di guastafeste che vuole interpretare la formazione calabrese. Una neopromossa – tornata a giugno tra i cadetti dopo quindici anni – che scenderà in campo con un duplice obiettivo: dimostrare di avere superato le difficoltà iniziali riconducibili soprattutto all’impatto con la categoria superiore e trasformare in energia positiva la rabbia accumulata martedì, al termine della gara interna con il Pescara, per il ‘gol fantasma’ di Crecco costato nel finale l’1-1. Episodio contestato con veemenza dai padroni di casa e che, tra ammonizione con diffida (più un’ammenda) al tecnico Braglia e inibizione fino all’11 novembre per il ds Trinchera, i rossoblù hanno pagato anche sul piano disciplinare.

«Domani affronteremo una squadra che cercherà di non perdere e che vorrà metterci in difficoltà – ha sottolineato Stellone – sappiamo che tutte le partite sono difficili e che ogni avversario merita rispetto ma nello stesso tempo mi aspetto domani un atteggiamento giusto da parte dei miei giocatori. L’atteggiamento di chi cerca la vittoria fin dall’inizio». I rosanero proveranno a dare continuità alla serie utile: «I risultati positivi ottenuti nelle ultime settimane ci danno maggiore consapevolezza dei nostri mezzi e ci permettono di scendere in campo con una certa mentalità. Sappiamo che il Cosenza è una squadra che nasconde delle insidie ma noi vogliamo vincere per legittimare il nostro obiettivo a breve termine: raggiungere il vertice della classifica e confermare di avere tutte le carte in regola per ambire alla serie A».

Contro i rossoblù, che a quota 8 punti navigano al momento nelle acque della bassa classifica, Stellone continuerà ad affidarsi ad un ampio turnover. Il tecnico, che nella partitella di ieri otto contro otto ha giocato uno spezzone di gara agendo in qualità di suggeritore del tandem Trajkovski-Nestorovski, effettuerà quattro-cinque cambi rispetto alla trasferta di Carpi. Il modulo, tuttavia, sarà lo stesso (3-4-1-2). Scelta obbligata sulla fascia destra che, in assenza dello squalificato Rispoli (fermato dal giudice sportivo per due turni in seguito all’espulsione rimediata martedì sera), sarà presidiata da Salvi. Sulla corsia opposta, semaforo verde per Aleesami, regolarmente a disposizione nonostante la ferita lacero contusa al labbro superiore rimediata nella parte finale dell’allenamento di mercoledì in occasione di uno scontro fortuito con un compagno e suturata la sera presso la clinica Progresso Medico. In mezzo, Jajalo sarà affiancato da Murawski, tornato mercoledì assieme alla squadra dopo il viaggio in Polonia per motivi familiari. In avanti, inoltre, Trajkovski (che rientra dopo il turno di squalifica al pari di Bellusci) è favorito su Falletti per il ruolo di trequartista a supporto delle due punte. Che, sulla falsariga del match disputato tre giorni fa al Cabassi, con ogni probabilità saranno Nestorovski e Moreo.


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