Tappa a Palermo domani, martedì 2 dicembre, per il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che parteciperà a tre assemblee sindacali in preparazione dello sciopero generale del 12 dicembre contro una legge Finanziaria che il sindacato giudica «ingiusta». A oggi, in Sicilia, si sono svolte 170 assemblee nei luoghi di lavoro. Il programma della giornata prevede una prima assemblea […]
Il segretario Cgil Landini domani a Palermo, in vista dello sciopero generale del 12 dicembre
Tappa a Palermo domani, martedì 2 dicembre, per il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che parteciperà a tre assemblee sindacali in preparazione dello sciopero generale del 12 dicembre contro una legge Finanziaria che il sindacato giudica «ingiusta». A oggi, in Sicilia, si sono svolte 170 assemblee nei luoghi di lavoro. Il programma della giornata prevede una prima assemblea all’aeroporto Falcone e Borsellino, dalle 10 alle 12 nella sala conferenze del centro direzionale.
Landini sarà poi a Palermo all’ospedale Civico nella sala Multimediale di piazza Leotta 4, dove alle 12.30, prima dell’inizio dell’assemblea con i lavoratori, incontrerà la stampa. L’assemblea si concluderà alle 15. Il segretario della Cgil si sposterà poi a Carini, dove, dalle 15.30 alle 17, è prevista l’assemblea al cantiere Ri.med Research Center. Nel giorno dello sciopero generale, il 12 dicembre, a Palermo è in programma una manifestazione a carattere regionale, con concentramento alle 9.30 a Porta Felice (piazza Santo Spirito), corteo e comizio a piazza Indipendenza.
In piazza anche le principali vertenze della Sicilia. Prevista la partecipazione del mondo dell’associazionismo, a partire da quello giovanile. «Lo sciopero generale – dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino – si riempirà anche di contenuti e rivendicazioni a carattere regionale. Scioperiamo contro il degrado morale delle istituzioni regionali e per una Finanziaria regionale che dia risposte alla collettività e, in primo luogo, ai giovani». Sul piano nazionale, sottolinea il leader sindacale, «chiediamo profonde modifiche a una legge Finanziaria ingiusta».